Mariam: "Tutta colpa dell'orgoglio"

Ho visto che l’orgoglio è la sorgente di tutti i peccati, e l’umiltà invece è la sorgente e il fondamento di tutte le virtù. L’orgoglio ha rovinato l’angelo più bello. Lucifero cadde per orgoglio. Se si fosse  umiliato dinanzi a Dio, la sua bellezza sarebbe diventata ancora più sublime. L’orgoglio ne fece un demonio. Se Adamo ed Eva avessero umilmente chiesto perdono della loro colpa, Dio li avrebbe perdonati. Anche Giuda sarebbe stato perdonato se si fosse umiliato. L’orgoglio ci getta tutti in rovina. Per orgoglio, la volontà dell’uomo si oppone a Dio. L’anima umile diviene tutta luce, vive nella verità, arriva sino a Dio, e Dio si china su di lei. L’umiltà le prepara una strada per le altre virtù. 

....Oh! quanto desidero l’umiltà e il divenire la più piccola di tutte le creature. Dio è pronto a perdonare a un peccatore che si umilia. Egli guarda con più amore ad un’anima che torna a lui con umiltà che ad un’anima fedele che si compiace delle sue virtù. Questa corre il pericolo di perdersi per orgoglio, mentre il peccatore con la sua umiltà ottiene misericordia.

beata Mariam di Gesù Crocifisso

Chi siamo veramente?



Se ci pensiamo bene, che cos’è l’anima del giusto se non un paradiso, dove, com’è scritto nel libro dei Proverbi, nella Bibbia, il Signore dice di prendere le sue delizie? E allora come sarà la stanza più interna in cui vive Dio, un Re così potente, così saggio, così puro, così pieno di ricchezze? 
No, non vi è nulla che possa paragonarsi alla grande bellezza di un’anima e alla sua immensa capacità! Il nostro intelletto, per acuto che sia, non arriverà mai a comprenderla, come non potrà mai comprendere Dio, alla cui immagine e somiglianza noi siamo stati creati. 
Che confusione e pietà non potere, per nostra colpa, capire noi stessi e conoscere chi siamo! Sì, sappiamo di avere un’anima, perché l’abbiamo sentito dire e perché ce l’insegna la fede, ma così, all’ingrosso, tant’è vero che ben poche volte pensiamo alle ricchezze che sono in lei, alla sua grande eccellenza e a Colui che in essa abita. E ciò spiega la nostra grande negligenza nel procurare di conservarne la bellezza. Le nostre preoccupazioni si fermano tutte alla rozzezza del castone, alle mura del castello, cioè a questi nostri corpi (Teresa di Gesù).
Meditazioni dal Carmelo di Quart.

A Roma per la canonizzazione di Maryam

Il 17 maggio 2015 in occasione della Canonizzazione della B. Maria di Gesù Crocifisso, carmelitana scalza di Betlemme, visita a Roma in piazza san Pietro e a seguire nella BAsilica di S. Teresa di Gesù Bambino ad Anzio e nella chiesa di S. Maria Goretti a Nettuno. Quota di partecipazione euro 20 (colazione al sacco). Partenza in pullman dal via Libertà (distributore Agip) alle ore 4, a Maddaloni (CE). I posti saranno assegnati in base  alle prenotazioni. Occorre rivolgersi alla segreteria dei Padri carmelitani scalzi 0823 434030.

Quando la preghiera dà forza

Si è tenuto a Maddaloni, nella casa di Spiritualità dei Carmelitani Scalzi in piazza Umbeto I, 10, il seminario sulla "Forza della preghiera". Un momento forte, di aggregazione e spiritualità guidato da p. Arturo Beltràn ocd con l'entusiamo di chi ha la gioia di rendere partecipi gli altri di ciò che per esperienza si conosce (tipico medoto teresiano).
Nella preghiera, ha spiegato, occorre tener i piedi ben saldi a terra, saper trarre dalle circostanze quel discernimento che ci porta a riversare tutto nella nostra preghiera e a reagire con la gioia della fede, con sincerità verso se stessi e verso Dio e con coraggio.
Il seminario comprendeva tre meditazioni, un film sulla fede e un documentario scientifico sugli effetti della preghiera sull'organismo e sul cervello.
p. Arturo, attingendo dai testi della santa madre Teresa, soprattutto dalle prime tre mansioni del Castello Interiore, dal Libro della Vita e dal Cammino di perfezione, ha anche fatto fare ai numerosi partecipanti, un esercizio di orazione mentale di circa 20 minuti.

La forza della Preghiera

Nella Santa Madre, Teresa di Gesù, si trovano tutti gli elementi che concorrono a formare un maestro qualificato di preghiera: 
esperienza ampia e abbondante; 
intelligenza profonda della grazia che Dio le accorda; 
capacità di comunicare la propria esperienza.
Con grandissima precisione ella scrive: "Una cosa è ricevere da Dio la grazia, un'altra conoscere che tipo di grazia sia, e un'altra ancora saper presentarla e far capire come sia" scrive nel Libro della Vita. Tre grazie mistiche che fanno di Teresa una maestra di preghiera, e nello stesso tempo indicano le parti dello studio sulla preghiera teresiana: Esperienza - Dottrina - Pedagogia. 
Sabato  25 e domenica 26 aprile 2015 si terrà presso la Casa di Spiritualità di Maddaloni un seminario di approfondimento sulla preghiera a partire da Teresa dal titolo "La forza della preghiera". Si allega il programma del seminario (qui)

Teresa dalla A alla Z

Un piccolo dizionario teresiano, in lingua madre, ma di facile consultazione: clicca qui

Dal Carmelo di Betlemme

«Ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo» (Lc 2,10)
La nostra sorella, la Beata Maria di Gesù Crocifisso, Mariam Baouardy (1846-1878), sarà canonizzata
 il 17 maggio 2015 a Roma
 
Nata in Galilea, Mariam ha vissuto in Egitto, in Libano, in Francia, in India e ha concluso la sua breve vita a Betlemme. Lei è come un ponte tra i cristiani d’Oriente e quelli d’Occidente e ci invita a vivere più intensamente la comunione dei santi alimentata dal soffio dello Spirito.

«In Lei tutto ci parla di Gesù», ha detto San Giovanni Paolo II. Ci rallegriamo per il fatto che questo fiore della Terra Santa venga proposto come esempio alla Chiesa universale e in particolare al Vicino e Medio Oriente. É una grande gioia, un segno di speranza e di protezione per i cristiani d’Oriente!

Inoltre la canonizzazione ha luogo nell’anno della vita consacrata e del quinto anniversario della nascita di Santa Teresa d’Avila, riformatrice del Carmelo. Mariam, degna figlia della Madre Teresa è la prima santa carmelitana del Vicino Oriente.

Condividiamo la nostra gioia con tutta la famiglia carmelitana, con gli amici del Carmelo, con le Chiese del Vicino e Medio Oriente e con tutti coloro che sono avvinti dalla testimonianza e dal messaggio di Mariam.

Le vostre Suore Carmelitane di Terra Santa

Adoriamo la Croce e il Crocifisso per amore

Santa Teresa di Gesù, maestra di orazione, diceva “Guardiamo Lui che ci guarda”. Proviamo a immaginare i suoi occhi nei nostri: “Immagina lo stesso Signore vicino a te, e guarda con quale amore ti sta guardando…. Mai lo Sposo distoglie i tuoi occhi da te … Lo troverai nella misura in cui lo desideri … se sei triste o in mezzo a qualche problema, guardano nell’Orto degli Ulivi … o sotto il peso della croce. Lui non attende che questo, che noi lo guardiamo. (…) Facciamogli compagnia, parliamogli, sollecitiamolo, umiliamoci”. (Teresa di Gesù)