"Tu che il cielo, in questo bel giorno di festa, o buona madre conduce tra noi vieni a benedire e a rendere ancora più completa la nostra unione. Rivederti è così dolce...dal tuo nido hai preso il volo e sei andata a incotrare lo Sposo. Ma non sei esiliata: il tuo cuore di Madre è rimasto fra noi"
B. Elisabetta della Trinità, carmelitana scalza
Oggi la Chiesa ci fa meditare dal Vangelo di Luca, il Magnificat, una vera e propria danza di lode al Signore che l'ha chiamata. Dovremmo imparare a riconoscere, come Maria nel Magnificat,che il Signore è grande e tiene sempre il proprio sguardo posato su di noi, come suggerisce anche il salmo 139.
Come ci ricordò il 15 agosto del 2011 papa Benedetto XVI : "Nel contemplare la Vergine Maria ci è data un’altra grazia: quella di poter
vedere in profondità anche la nostra vita. Sì, perché anche la nostra esistenza
quotidiana, con i suoi problemi e le sue speranze, riceve luce dalla Madre di
Dio, dal suo percorso spirituale, dal suo destino di gloria: un cammino e una
meta che possono e devono diventare, in qualche modo, il nostro stesso cammino e
la nostra stessa meta".