Ricordiamo la b. Giuseppina di Gesù Crocifisso

La nostra provincia dell’Ocd e la nostra comunità ocds dei Ponti Rossi, assieme alle claustrali, ricordano il 26 giugno prossimo la memoria liturgica della B. Giuseppina di Gesù crocifisso. Un esempio di come la vocazione ha radici profonde e radicate già dall'infanzia è il fatto che la piccola Giuseppina coltivava un amore profondo per la preghiera, che la portava a sostare in silenzio davanti a Gesù Eucaristia.

Giuseppina Catanea nacque a Napoli il 18 febbraio 1894. Nel pieno della giovinezza, si donò a Dio abbracciando la vita contemplativa al seguito della sorella nel nascente Monastero carmelitano dei SS. Teresa e Giuseppe, a Napoli.
Una serie di mali l’avevano costretta a letto per cinque anni (1918-1923), ma la potenza di Dio interviene il 2 giugno 1923 quando fu miracolosamente guarita al contatto della reliquia del Braccio di San Francesco Saverio. Il 6 agosto 1933 Suor Maria Giuseppina fece la sua Professione Solenne. Sull’altare c’era la Sacra Spina.
Cominciò così un nuovo periodo di vita per suor Giuseppina, arricchita dallo Spirito Santo di particolari carismi: dono della scrutazione dei cuori, dono del Consiglio, dono della profezia, che per obbedienza ai Superiori mette al servizio del popolo di Dio.
Una vita totalmente offerta.

Un anno fa moriva Sr. Cecilia


Un sorriso straordinario, dolce, di una sposa e non certo di una persona che di lì a qualche ora sarebbe volata in cielo. Era il 22 giugno 2016 e da sei mesi suor Cecilia Maria, 43 anni, carmelitana scalza di Santa Fè, in Argentina, lottava contro il cancro.  Tutto era cominciato con un tumore alla lingua che aveva creato metastasi ai polmoni.