Oggi il nostro Ordine ricorda il
martirio della beata Maria Sagrario che nacque a Lillo (Toledo) 1'8 gennaio
1881. Fu la prima donna a ottenere il titolo di farmacista in Spagna. Nel 1915
entrò nel Carmelo teresiano di sant'Anna e san Giuseppe di Madrid. Per il suo spirito di
orazione e il suo amore all’Eucarestia incarnò perfettamente l'ideale
contemplativo ed ecclesiale del Carmelo Teresiano. Fu Priora della comunità e
subì il martirio, con pienezza di fede e con tutto l'ardore del suo amore per
Cristo.
Il 1° luglio 1936 fu eletta di
nuovo priora del monastero, pochi giorni prima che scoppiasse la famigerata
Guerra Civile spagnola, che insanguinò la Nazione dal 1936 al 1939, mietendo
solo fra i religiosi ben 7300 vittime; il 20 luglio la folla attaccò il
convento e le religiose cacciate in strada, Madre Sagrario non volle unirsi
alla fuga del fratello da Madrid, per poter assistere meglio, per quel che
poteva, le sue monache sparse per la città.
Trascorse tre settimane rifugiata
nella casa dei familiari di un’altra suora. Il 14 agosto come tutti gli altri giorni la
Madre Sagrario fece l'orazione e tutte le preghiere quasi si trovasse in
convento, e alle quattro circa del pomeriggio, dopo la Via Crucis, cominciò a
recitare l'Ufficio dell'Assunzione di Maria. Ma dovette interromperlo perché a
quell'ora si presentarono nella casa dove stava dei miliziani che domandarono
di lei. La Madre si presentò per non mettere in pericolo la famiglia presso la
quale si era rifugiata e fu arrestata e chiusa in una cella, lontano da altre
religiose. Fu vista con il rosario in mano e una grandissima pace sul volto,
senza che badasse a niente o si preoccupasse di quanto succedeva intorno, come
chi già non appartiene a questo mondo. All'alba del 15 agosto fu fucilata nel
Prato di Sant'Isidoro dai nemici della fede. Era l'alba del giorno Resurrezione
di Maria". La Chiesa la ricorda il 15 Agosto, mentre i Carmelitani Scalzi
ne fanno memoria il 16 Agosto.
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