
Così si espresso Papa Francesco, domenica scorsa
quando ha indetto per il prossimo sabato 7 settembre, un giorno di digiuno e
preghiera per la pace in Siria. Il Papa ha dato appuntamento in piazza San
Pietro dalle 19 alle 24 per la preghiera, estendendo l’invito a tutti i
cristiani, ai fedeli di altre religioni e ai non credenti.
Un altro grido al Signore per implorare il dono della Pace fu
la preghiera del beato Giovanni Paolo II recitata nel "Peace Memorial" di Hiroshima, 25 febbraio 1981:

Ascolta la mia voce, perché è la voce di
tutti i bambini che soffrono e soffriranno ogni qualvolta i popoli ripongono la
loro fiducia nelle armi e nella guerra;
Ascolta la mia voce, quando Ti prego di
infondere nei cuori di tutti gli esseri umani la saggezza della pace, la forza
della giustizia e la gioia dell’amicizia;
Ascolta la mia voce, perché parlo per le
moltitudini di ogni Paese e di ogni periodo della storia che non vogliono la
guerra e sono pronte a percorrere il cammino della pace;
Ascolta la mia voce e donaci la capacità e
la forza per poter sempre rispondere all’odio con l’amore, all’ingiustizia con
una completa dedizione alla giustizia, al bisogno con la nostra stessa
partecipazione, alla guerra con la pace.
O Dio, ascolta la mia voce e concedi al
mondo per sempre la Tua pace."
Ecco l’audacia della preghiera, del sentirsi
figli che abbiamo ereditato da questi Padri che ci hanno guidato e che ci guidano.
Si attende una adesione generosa e coraggiosa. Anche nel nostro
Ordine, dalle Suore Carmelitane scalze in Terrasanta alle piccole
fraternità ocds sparse in tutto il mondo, come la nostra dei SS.
Teresa e Giuseppe di Napoli, cresce l’adesione all’appello di Papa
Francesco per una speciale preghiera per la pace in Siria. La Priora del
Convento delle Carmelitane scalze di Haifa, Madre Angela, ha spiegato: “Abbiamo ascoltato l’appello del Papa, che
ci ha colpito e profondamente commosso, soprattutto quando dice ‘dal fondo del
mio essere’. Accogliamo con
attenzione e viva partecipazione le forti parole di Papa Francesco. La Siria è
nel nostro cuore e continueremo a pregare in modo incessante per la pace.
Saremo pienamente unite al Papa. Pregheremo, secondo le indicazioni dei nostri
Vescovi di Terrasanta, simultaneamente con la veglia di preghiera sabato 7
settembre in pizza san Pietro. …. E’ ancora possibile fermare la guerra e
costruire la pace in Siria”.
PER APPROFONDIRE
Aggiornamenti sulla situazione in Siria sul sito di Avvenire
Angelus di domenica 1 settembre 2013
Suggerimenti litugici della Cei per il 7 settembre 2013
"Il senso cristiano del digiuno e dell'astinenza" (1994)
Discorso al termine della preghiera di domenica 23 luglio 2006
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