“Mai più la
guerra! Mai più la guerra! La pace è un dono troppo prezioso, che deve essere
promosso e tutelato! Che cosa possiamo fare noi per la pace nel mondo? Come
diceva Papa Giovanni: a tutti spetta il compito di ricomporre i rapporti di
convivenza nella giustizia e nell’amore (cfr Lett. enc. Pacem
in terris [11 aprile 1963]: AAS
55 [1963], 301-302).
Una catena di impegno per la pace
unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà! E’ un forte e pressante
invito che rivolgo all’intera Chiesa Cattolica, ma che estendo a tutti i
cristiani di altre Confessioni, agli uomini e donne di ogni Religione e anche a
quei fratelli e sorelle che non credono: la pace è un bene che supera ogni
barriera, perché è un bene di tutta l’umanità.”
Così si espresso Papa Francesco, domenica scorsa
quando ha indetto per il prossimo sabato 7 settembre, un giorno di digiuno e
preghiera per la pace in Siria. Il Papa ha dato appuntamento in piazza San
Pietro dalle 19 alle 24 per la preghiera, estendendo l’invito a tutti i
cristiani, ai fedeli di altre religioni e ai non credenti.
Nell’immediato passato ricordiamo la speciale giornata di preghiera e di penitenza
di domenica 23 luglio richiesta da Benedetto XVI per implorare da Dio il dono prezioso della Pace.
E il Papa Emerito, in quel periodo drammatico quanto quello che stiamo vivendo, ci insegnò appunto che “Quanto
possiamo fare, è rendere la testimonianza dell’amore, la testimonianza della
fede; è soprattutto elevare un grido a Dio: possiamo pregare! Siamo sicuri che
il Padre nostro ascolta il grido dei suoi figli. Nella Messa, preparandoci alla
santa Comunione, a ricevere il Corpo di Cristo che ci unisce, preghiamo con la
Chiesa: "Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri
giorni". Questa - disse Benedetto XVI - sia la nostra preghiera in questo momento: "Liberaci
da tutti i mali e donaci la pace". Non domani o dopodomani: donaci,
Signore, la pace oggi!”.
Un altro grido al Signore per implorare il dono della Pace fu
la preghiera del beato Giovanni Paolo II recitata nel "Peace Memorial" di Hiroshima, 25 febbraio 1981:
Ascolta la mia voce perché è la voce delle
vittime di tutte le guerre e della violenza tra gli individui e le nazioni;
Ascolta la mia voce, perché è la voce di
tutti i bambini che soffrono e soffriranno ogni qualvolta i popoli ripongono la
loro fiducia nelle armi e nella guerra;
Ascolta la mia voce, quando Ti prego di
infondere nei cuori di tutti gli esseri umani la saggezza della pace, la forza
della giustizia e la gioia dell’amicizia;
Ascolta la mia voce, perché parlo per le
moltitudini di ogni Paese e di ogni periodo della storia che non vogliono la
guerra e sono pronte a percorrere il cammino della pace;
Ascolta la mia voce e donaci la capacità e
la forza per poter sempre rispondere all’odio con l’amore, all’ingiustizia con
una completa dedizione alla giustizia, al bisogno con la nostra stessa
partecipazione, alla guerra con la pace.
O Dio, ascolta la mia voce e concedi al
mondo per sempre la Tua pace."
Ecco l’audacia della preghiera, del sentirsi
figli che abbiamo ereditato da questi Padri che ci hanno guidato e che ci guidano.
Si attende una adesione generosa e coraggiosa. Anche nel nostro
Ordine, dalle Suore Carmelitane scalze in Terrasanta alle piccole
fraternità ocds sparse in tutto il mondo, come la nostra dei SS.
Teresa e Giuseppe di Napoli, cresce l’adesione all’appello di Papa
Francesco per una speciale preghiera per la pace in Siria. La Priora del
Convento delle Carmelitane scalze di Haifa, Madre Angela, ha spiegato: “Abbiamo ascoltato l’appello del Papa, che
ci ha colpito e profondamente commosso, soprattutto quando dice ‘dal fondo del
mio essere’. Accogliamo con
attenzione e viva partecipazione le forti parole di Papa Francesco. La Siria è
nel nostro cuore e continueremo a pregare in modo incessante per la pace.
Saremo pienamente unite al Papa. Pregheremo, secondo le indicazioni dei nostri
Vescovi di Terrasanta, simultaneamente con la veglia di preghiera sabato 7
settembre in pizza san Pietro. …. E’ ancora possibile fermare la guerra e
costruire la pace in Siria”.
PER APPROFONDIRE
Aggiornamenti sulla situazione in Siria sul sito di Avvenire
Angelus di domenica 1 settembre 2013
Suggerimenti litugici della Cei per il 7 settembre 2013
"Il senso cristiano del digiuno e dell'astinenza" (1994)
Discorso al termine della preghiera di domenica 23 luglio 2006
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