
Nel Libro di Ezechiele, ha ricordato il Papa, al capitolo 37
“viene descritta una visione un po’ particolare, impressionante, ma
capace di infondere fiducia e speranza nei nostri cuori. Dio mostra al
profeta una distesa di ossa, distaccate l’una dall’altra e inaridite.
Uno scenario desolante… Dio gli chiede, allora, di invocare su di loro
lo Spirito. A quel punto, le ossa cominciano ad avvicinarsi e ad unirsi,
su di loro crescono prima i nervi e poi la carne e si forma così un
corpo, completo e pieno di vita”. “Ecco, questa è la Chiesa!”. È “un
capolavoro, il capolavoro dello Spirito, il quale infonde in ciascuno la
vita nuova del Risorto e ci pone l’uno accanto all’altro, l’uno a
servizio e a sostegno dell’altro, facendo così di tutti noi un corpo
solo, edificato nella comunione e nell’amore”. Mi raccomando: oggi, a casa, prendete la Bibbia e cercate nel profeta Ezechiele il capitolo 37 e leggetelo. È bellissimo!”.
Qui il libro del profeta Ezechiele di cui leggere il capitolo 37