IMITATE MARIA E CONSIDERATE QUALE DEBBA ESSERE LA GRANDEZZA DI QUESTA SIGNORA E IL BENEFICIO DI AVERLA COME PATRONA
(S. Teresa di Gesù, III M, 1,3)
Un testo: "Per una mariologia carmelitana", atti del I convegno di Mariologia Carmelitana-anno 2013. Un'occasione: il mese mariano. Una ragione: il nostro è un Ordine che nasce in Terra Santa, sul Monte Carmelo, per onorare la Vergine. Una finalità: Maria è la prima secolare ad aver seguito Gesù. Da lei possiamo imparare a dire sì, a stupirci delle "grandi cose" che il Signore fa in noi, a mettere in pratica i talenti che Dio ci ha donato, a metterli al servizio degli altri... Lasciamoci guidare e conosciamola meglio attraverso gli studi su di lei.
La presentazione degli atti, fatta da P. Edmondo Caruana dei Carmelitani di Antica Osservanza (O. Carm.), officiale della Libreria Editrice Vaticana, centra l'attenzione sulla origine mariana del Carmelo e la testimonianza datane sia dai santi carmelitani, sia da studiosi dell'Ordine e no, fino a sottolineare che la vita carmelitana deve essere in dialogo costante con il presento e con il passato. Le ricchezze della nostra tradizione devono essere preservate, ma in modo tale da essere rilevanti e significative per il presente.
E' lo spirito con cui, aiutati dalla Parola di Dio, di cui Maria si è nutrita trascorreremo insieme questo mese a Lei dedicato.Abbiamo cominciato con una frase di Teresa di Gesù, aggiungiamo, per concludere, l'incitazione di p. Tito Brandsma, carmelitano scalzo ucciso dai nazisti: "DOBBIAMO PERMETTERE CHE MARIA VIVA IN NOI ".