Il Padre Generale scrive una lettera a tutti i secolari

UNA SOLA FAMIGLIA: CAMMINANDO INSIEME

 Cari fratelli e sorelle del Carmelo Secolare, Delegati e Assistenti delle comunità OCDS, spero che tutti voi, le vostre comunità e le vostre famiglie stiano bene. È una grande gioia per me poter salutarvi e condividere con voi questa prima lettera (clicca) che il nostro Padre Generale, Miguel Márquez Calle, OCD, invia a tutti i Carmelitani Secolari del mondo.
Chiediamo a Gesù che la sua volontà si compia nella nostra vita. Lui cammina sempre al nostro fianco e ci dona il suo amore perché tutti noi possiamo condividerlo con il mondo intero. Santa Teresa d’Avila dice che “aiuta molto l’avere pensieri elevati” (CV 4,1). Con l’aiuto di Gesù questi pensieri elevati diventeranno realtà concrete di servizio e di amore nella nostra vita.
Uniti sempre nella preghiera.
Fraternamente,
Ramiro Casale, OCD
Delegato Generale per il Carmelo Secolare
PS. Vi prego di condividere quest’email con le vostre comunità. Grazie!


Solennità della Beata Vergine. La lettera all'Ordine del Padre Generale

Sappiamo che l'abito è innanzitutto riparo e in questa ottica vestire l'abito della Vergine del Carmelo, lo Scapolare da lei stessa donato, è una sorta di armatura, di protezione. Ma va indossato con fede. La Madonna del Carmelo ci ha lasciato lo Scapolare come invito a coltivare i buoni sentimenti ed evitare quelli cattivi.
L'abito copre la nudità, quella del corpo e quella dell'anima. E Maria è ugualmente interessata a entrambi.  Lo scapolare è il ricordo del loro amore, della loro amicizia. San Paolo diceva ai suoi amici: «Rivestitevi del Signore nostro Gesù Cristo» (Rm 13, 14). Dio è l'abito perfetto, l'abito di cui l'uomo ha bisogno per essere uguale a se stesso. 

Canta San Giovanni della Croce: "E andando a guardarle / con solo la sua figura / vestite, le lasciò belle... Il Verbo non solo abbellì in parte le creature, anzi le lasciò vestite di bellezza e dignità ." Lui stesso è la bellezza e la dignità con cui si vestono.


La lettera del nostro Preposito Generale per questa solennità

Sotto il manto della Vergine la crescente comunità ocds di Jaddico

La nostra Provincia ocds festeggia l'ingresso nell'Ordine di nuovi fratelli e sorelle della comunità ocds di Jaddico, per ora ancora legata alla fraternità madre di Gallipoli, presieduta da Eugenio Chetta. Felici auguriamo a tutti loro di camminare protetti dal manto della Vergine. Abbiamo chiesto una testimonia della giornata delle ammissioni e della promessa avvenute il 10 luglio scorso nel santuario di Jaddico (Brindisi) alla presenza tra gli altri, di p. Luigi Gaetani Superiore della Provincia Napoletana, del presidente ocds di Gallipoli e Jaddico Eugenio Chetta e di p. Enzo Caiffa, responsabile del santuario di Jaddico e padre spirituale della nascente comunità ocds.

Ecco la bella testimonianza di Carmen Renna:

Il cammino dell’anima. Scuola di preghiera? Perché e con chi?

 “Facce sconosciute” non eravamo amici, ma un gruppo che si incontrava nella sala dominata da un grande Cristo in croce, e ai piedi padre Enzo Caiffa, ocd, rettore del Santuario “Maria Madre della Chiesa” in Jaddico-Br, promotore e guida spirituale della nascente scuola di preghiera.

Con grande umiltà e semplicità, p. Enzo ci ha introdotti nelle tematiche del Carmelo.

Non è stato un cammino facile, molte le difficoltà, non solo per il diverso vissuto di ognuno di noi, ma anche per la novità del vivere questi incontri alla ricerca di una spiritualità appagante.

L’ascolto e la considerazione degli argomenti trattati, a volte vissuti come graffi all’anima, andavano trasformando il nostro modus vivendi, conducendoci alla riflessione introspettiva del nostro “castello interiore”, come un giardino, che curato si è liberato dalle erbacce e fiorisce in tutta la sua bellezza, cosi è nato in noi il desiderio di appartenere all’Ordine Secolare dei Carmelitani Scalzi, chiedendone l’Ammissione  il 16 luglio 2018.

Il cammino è continuato, ancora più difficoltoso, perché consci di quanto ardua sia la via che conduce al Monte Carmelo e quindi a Cristo, ma ognuno di noi era animato da una nuova forza, da una “determinata determinazione” di diventare veramente figli del Dio vivente.

Finalmente, supportati dal nostro presidente Eugenio Chetta, il 10 luglio 2022 abbiamo potuto concretizzare la nostra scelta vocazionale con la prima promessa temporanea nell’O.D.C.S.
Quattro anni difficili, segnati da lunghe pause a causa del Covid, ma che non hanno spento nei nostri cuori quel desiderio di incontrarci e riprendere con p. Enzo quei bellissimi e fruttuosi incontri dell’anima.
L’emozione e la gioia si toccavano con mano, sia quando Luigi Schirosi e Rita Quartucci hanno fatto l’Ammissione sia quando Annibale Sanese, Annita Spedicati, Carme Renna, Carmine Carella, Carolina Gennari, Cataldo Saracino, Enza Mazza, Muriel Liuti, Rosalba Massaro, Rosetta Barile, Stefania Perrone, tutti insieme all’unisono abbiamo pronunciato con forza e convinzione “Eccomi, si lo voglio”. Tutto intorno palpitava di gioia, come suono di campana a festa.

La celebrazione Eucaristica durante la quale si è svolto il rito della Promessa e dell’Ammissione è stata presieduta da p. Luigi Gaetani, o.c.d. Provinciale, e concelebrata dai padri Enzo Caiffa ed Emanuele Grimaldi e da d. Stefano Rocca.

Alla fine della cerimonia il sorriso benevolo dei padri e l’applauso della comunità ci hanno fatto sentire avvolti da un grande e caloroso abbraccio e sicuri che non saremo mai soli, perché vivremo in unione e sotto la protezione della Vergine Maria, Madre e Regina del Carmelo. Il cammino continua...!

  Carmen Renna, o.c.d.s













  



Vigilia della Solennità della b. Vergine del Monte Carmelo

A lei è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saròn.
Vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.





Stasera recitiamo insieme i Primi Vespri della Solennità della Beata Vergine del Monte Carmelo.
Qui per scaricare il foglietto 

In preparazione alla Solennità della B. Vergine del Monte Carmelo 9

 


“La vigilia di san Sebastiano del primo anno del mio priorato all’Incarnazione, sul punto di cominciare la Salve Regina, vidi la Madre di Dio scendere dal cielo fra una moltitudine di angeli e collocarsi al posto della Priora, là dove stava la statua della Madonna. La statua mi parve sparire per cedere il posto a questa eccelsa Signora” (Relazioni spirituali, 25). Le parole che Maria rivolge a S. Teresa sono significative: attestano la sua personale presenza durante la Liturgia dell’Ufficio che le Carmelitane elevano a Dio: il ruolo di Maria nell’elemento essenziale della vita carmelitana e religiosa, che è la Liturgia, non avrebbe potuto venire espresso con maggiore forza: “Nostra Signora stette là per tutto il tempo della ‘Salve Regina’ e mi disse: Hai fatto bene a mettermi qui. Io sarò presente alle lodi che s’innalzeranno a mio Figlio e gliele presenterò”.

In preparazione alla Solennità della b. Vergine Maria del Monte Carmelo 8

 Oggi il Carmelo ricorda la santa carmelitana cilena Teresa de Los Andes (Qui la sua biografia e qui la liturgia odierna). Vogliamo ricordarla così proponendo un brano del suo diario che risale al 1917, quando dopo un pellegrinaggio a Lourdes scrisse:

L’altro ieri e ieri siamo state a Lourdes. Lourdes! Questa sola parola basta a far vibrare le corde più sensibili del cristiano, del cattolico. Lourdes! Chi non si sente commosso nel pronunciarla! Significa un cielo nell’ esilio. Porta avvolto nel suo manto di mistero tutto ciò che di grande è capace di sentire il cuore cattolico.

Questo nome richiama i ricordi del passato e commuove le sensazioni intime della nostra anima. Racchiude gioia, pace sovrumana, dove il stanco del faticoso cammino della vita, può riposare; può senza preoccupazioni, lasciare il suo bagaglio miserie umane, aprire il seno per raccogliere l’acqua della consolazione e del sollievo. Lì le lacrime del povero e del ricco si confondono, lì si trova una Madre che li guarda e sorride. E quello sguardo e sorriso celesti, fanno sgorgare dal petto singhiozzi di felicità, che il cuore non può frenare, però lo fanno sperare ed amare ciò che non perisce ed è divino.

Sì, sei tu Madre, la celeste Vergine Maria che ci guida. Tu hai lasciato cadere dalle tue mani materne raggi di cielo. Non credevo che esistesse la felicità sulla terra, ma ieri il mio cuore assetato di essa la trovò. La mia anima estasiata ai tuoi piedi verginali ti ascoltava. Eri tu che parlavi e il tuo linguaggio di Madre era così tenero, era di cielo quasi divino.

Al vederti così pura, così tenera, così compassionevole, chi non avrà il coraggio di scoprire i suoi intimi tormenti? Chi non ti chiederà di essergli stella in questo burrascoso mare? Chi è che piange tra le tue braccia senza ricevere subito i tuoi immacolati baci di amore e di consolazione? Se è peccatore le tue carezze lo inteneriscono, se è tuo fedele devoto, la tua sola presenza accende la fiamma viva dell’ amore divino.

Se è povero tu, con la tua mano potente lo soccorri e gli mostri la vera patria. Se è ricco, lo sostieni con il tuo conforto contro gli scogli della sua agitatissima vita. Se è afflitto, tu con i tuoi occhi lacrimosi gli mostri la croce e su di essa il tuo divino Figlio. Chi non trova balsamo alle sue sofferenze nel considerare i tormenti di Gesù e di Maria? Ed infine il malato trova nel tuo seno materno l’acqua di salvezza che fai sgorgare con il tuo sorriso incantevole, che lo fa sorridere di amore e di felicità. Sì, Maria, sei la Madre dell’universo intero.

Il tuo cuore è pieno di dolcezza. Ai tuoi piedi si prostrano con la stessa fiducia il sacerdote come la Vergine per trovare tra le tue braccia l’Amore delle tue viscere. Il ricco come il povero per trovare nel tuo cuore il loro cielo. L’afflitto come il felice per trovare sulle tue labbra il celeste sorriso. Il malato come il sano per avere dalle tue mani dolci carezze. Ed in fine il peccatore come me, trova in te la Madre protettrice che sotto i suoi piedi immacolati ha schiacciato la testa del drago, mentre nei tuoi occhi scopre la misericordia, il perdono ed il faro luminoso per non cadere nelle acque fangose del peccato.

Madre, sì, a Lourdes c’era il cielo: c’era Dio sull’altare circondato dagli angeli, e tu dalla cavità della roccia Gli presentavi i clamori della moltitudine inginocchiata davanti all’altare; e Gli chiedevi di ascoltare le suppliche del povero esiliato in questa valle di lacrime, mentre, con i canti, ti offrivano un cuore pieno di amore e di gratitudine.
(Diario, §19)




In preparazione alla Solennità della b. Vergine Maria del Monte Carmelo 7

 

“Ogni donna sia una copia della Madre di Dio, sia una sposa di Cristo, sai un apostolo del Cuore divino; allora tutte corrisponderanno appieno alla loro vocazione femminile, indipendentemente dalle circostanze e dall’attività esteriore in cui hanno da realizzare il grande compito della loro vita”. 
Edith Stein - S. Teresa Benedetta della Croce.

E lei ne fu un esempio, proprio a un passo dal martirio, quando nel campo di concentramento si occupò di tanti bambini impauriti e sofferenti.

Un sopravvissuto al lager la ricorda così: “Tra tutti gli altri deportati suor Teresa Benedetta attirava l’attenzione per la sua calma e il suo abbandono. Le urla e la confusione nel campo erano indescrivibili. Lei andava qua e là tra le donne consolando, aiutando e calmando come un angelo. Molte madri, vicine ormai alla follia, non si occupavano più dei loro bambini e guardavano davanti a sé con ottusa disperazione. Lei li lavava, li pettinava, e curava

In preparazione alla Solennità della b. Vergine Maria del Monte Carmelo - 6

ANTICA PREGHIERA ALLA MADONNA DEL CARMINE


Povero pellegrino su questa terra di esilio, per dura e continua lotta scoraggiato e stanco, oppresso da affanni e croci, col cuore straziato da tante amarezze, versando lacrime ai vostri piedi, esclamo e grido: Oh Beata Vergine del Carmelo, ricordati di me!
Per quel benedetto e santo Abito che Voi mi porgeste e che io bacio e stringo al mio petto, su di me volgete gli occhi vostri! Salvate l'anima mia e quella dei miei cari, ed ecco tutto!
Io sarò felice, o Madre mia, io sarò felice se questa mia preghiera sarà da Voi benignamente accolta, come fermamente lo spero, per questo santo Abito che porto e porterò sempre, e che bacerò morendo in terra, garanzia di felicità eterna in Cielo.
Così sia.

In preparazione alla Solennità della b. Vergine Maria del Monte Carmelo 5

Leggiamo nel libro dei Re che Elia si recò alla cima del Monte Carmelo; disse al ragazzo “Vieni qui e guarda verso il mare”; quegli andò, guardò e la settima volta riferì “Ecco una nuvoletta, come una mano d’uomo, sale dal mare…Subito il cielo si oscurò per le nubi e per il vento; la pioggia cadde a dirotto”. (1 Re 18,42-45)
Dio rivelò ad Elia che una bambina, cioè la Beata Maria, significata in quella nuvoletta e piccola come questa per l’umiltà, sarebbe nata dalla natura peccatrice, designata dal mare, ma sarebbe stata monda da ogni peccato, come quella nuvoletta sorta dal mare
Ma mentre l’acqua del mare è pesante ed amara, mentre quella nuvoletta era leggera e dolce. 


 

In preparazione alla Solennità della b. Vergine Maria del Monte Carmelo - 4



“Abbi stabile e ferma fiducia nella santissima genitrice di Dio, Maria vergine, offrendole ogni giorno qualche orazione o altra opera buona ad onore di essa Vergine e con questo offri anche te stesso, affinché Ella ti impetri ed ottenga tutto quello che desideri da Gesù Cristo; poiché per amore e per i meriti di Ella, conseguirai il tutto…sant’Anselmo dice ancora: colui che si rivolgerà a Maria Vergine e da lei sarà guardato, è impossibile che perisca”.
Cosimo Facelli frate carmelitano vissuto nel Seicento

In preparazione alla Solennità della b. Vergine Maria del Monte Carmelo - 3

 Lasciati coprire dall'ombra di Dio, e scopri nel silenzio, che cosa ha riservato per te.


"Voglio vivere con Te, mamma diletta, in questo duro esilio e seguirti ogni giorno. Mi tuffo rapida nella tua contemplazione e scopro abissi d'amore del tuo cuore. Tutti i miei timori svaniscono nel tuo sguardo materno, che mi insegna a piangere e a gioire"

 S. Teresa di Gesù Bambino



In preparazione alla Solennità della b. Vergine Maria del Monte Carmelo - 2

 Dio non è entrato nel mondo con la forza: ha voluto «proporsi» e per farlo si è rivelato in un piccolo paese, Nazareth, ad una ragazza appena adolescente, Maria:

"Santissima Vergine, Madre di Dio e mia ancora, ecco che io piena di fede mi presento a voi con questo memoriale per supplicarvi con insistenza di una grazia: che mi intercediate presso il vostro divin figlio di un grande fervore di spirito e un perfetto distacco da tutte quelle cose che mi impediscono di porre in esecuzione quelle mire che ha avuto il Signore nel chiamarmi ..." (S. Teresa Margherita Redi)

Dio stupisce per le sue scelte. Però Dio conosce ogni creatura. Da sempre ha pensato a Maria per il Suo ingresso nel mondo. Alla giovane adolescente, che rischia la lapidazione perché incinta non del suo promesso sposo, l'Angelo dice di non temere, dice che è piena della grazie del Signore, e che quel Signore è con lei, non l'abbandona.

Dio ha colto di sorpresa anche te! Anche me. Ci ha scelto. Ripensare a quel momento, ci aiuto a comprendere la nostra vocazione primaria: chiamati alla vita con Amore, amati per quello che siamo  e chiamati a seguire un progetto che ci realizza nel profondo, unico perché siamo unici. Quel "Non temere" che l'angelo disse alla giovane donna è ora Maria a ripeterlo a noi. 

In preparazione alla Solennità della b. Vergine Maria del Monte Carmelo - 1

 DOBBIAMO PERMETTERE CHE MARIA VIVA IN NOI (S. Tito Brandsma)

Su sughero, realizzato dal Monastero
delle carmelitane scalze dei Ponti Rossi
Maria è la prima secolare ad aver seguito Gesù. Da lei possiamo imparare a dire sì, a stupirci delle "grandi cose" che il Signore fa in noi, a mettere in pratica i talenti che Dio ci ha donato, a metterli al servizio degli altri... Lasciamoci guidare e conosciamola meglio attraverso gli studi su di lei.

IMITATE MARIA E CONSIDERATE QUALE DEBBA ESSERE LA GRANDEZZA DI QUESTA SIGNORA E IL BENEFICIO DI AVERLA COME PATRONA 
(S. Teresa di Gesù,  III M, 1,3)

Solennità della Beata Vergine del Carmelo



La nostra Provincia dei Carmelitani Scalzi da oggi dà inizio alle celebrazioni in preparazione della Solennità della Beata Vergine del Carmelo. 
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