Abbiamo scelto di cominciare il nuovo anno formativo con una condivisione del cammino di fede percorso fin qui. Ci ha aiutato la lettura del brano evangelico sulla vocazione del giovane ricco. Com'è nata la nostra vocazione? A che punto siamo? Quali sono le figure-faro della nostra vita? Quali sono le difficoltà in un percorso di persone che vivono la propria fede e la vocazione al Carmelo nella società? Da che cosa non riusciamo a liberarci.
Sono state riflessioni animate da un grande bisogno di conoscere la propria verità davanti a Dio. Siamo persone che si riconoscono cambiate, è vero, ma sempre più desiderose di essere coerenti, giorno per giorno. Di essere veri.
Mettiamo, pertanto, nelle mani del Signore tutte le nostre fragilità, ringraziandolo per come ci ha portato fin qui e cercando di lasciare fare a Lui. Ricordando un passaggio del brano evangelico:
Gesù fissatolo lo amò.
Sentiamo quello sguardo di amore su di noi e sentiamoci incoraggiati ad andare avanti!
Condividiamo, infine, con voi che ci leggete una preghiera, scritta da un uomo politico di una delle più famose famiglie americane, i Kennedy. E' un atto di abbandono che Robert Kennedy scrisse poco tempo dopo l'uccisione a Dallas, il 22 novembre 1963, del fratello John, presidente degli Stati Uniti. Anche Robert Kennedy è morto assassinato, il 6 giugno 1968
Bob Kennedy autore della preghiera che pubblichiamo |
Io mi abbandono, o Dio,
nelle tue mani.
Gira e rigira quest'argilla come creta
nelle mani del vasaio.
Dalle una forma e poi spezzala, se vuoi,
come fu spezzata la vita di John, mio fratello.
Domanda, ordina "cosa vuoi che io faccia,
cosa vuoi che io non faccia?".
Innalzato, calunniato, consolato, sofferente,
inutile a tutto, non mi resta che dire,
ad esempio della tua Madre:
" Sia fatto di me secondo la tua parola".
Dammi l'Amore per eccellenza, l'amore
della Croce, ma non delle croci eroiche
che potrebbero nutrire l'amor proprio,
di quelle croci volgari, che purtroppo porto
con ripugnanza...di quelle che s'incontrano
0gni giorno nella contradizione, nell'oblio,
nell'insuccesso, nei falsi giudizi, nella
freddezza, nei rifiuti e nei disprezzi degli altri,
nel malessere e nei difetti del corpo,
nelle tenebre della mente e nel silenzio e aridità
del cuore.
Allora, solamente Tu saprai che Ti amo,
anche se non lo saprò io, ma questo mi basta.nelle tue mani.
Gira e rigira quest'argilla come creta
nelle mani del vasaio.
Dalle una forma e poi spezzala, se vuoi,
come fu spezzata la vita di John, mio fratello.
Domanda, ordina "cosa vuoi che io faccia,
cosa vuoi che io non faccia?".
Innalzato, calunniato, consolato, sofferente,
inutile a tutto, non mi resta che dire,
ad esempio della tua Madre:
" Sia fatto di me secondo la tua parola".
Dammi l'Amore per eccellenza, l'amore
della Croce, ma non delle croci eroiche
che potrebbero nutrire l'amor proprio,
di quelle croci volgari, che purtroppo porto
con ripugnanza...di quelle che s'incontrano
0gni giorno nella contradizione, nell'oblio,
nell'insuccesso, nei falsi giudizi, nella
freddezza, nei rifiuti e nei disprezzi degli altri,
nel malessere e nei difetti del corpo,
nelle tenebre della mente e nel silenzio e aridità
del cuore.
Allora, solamente Tu saprai che Ti amo,
Robert Kennedy
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