(S. Teresa del Bambino Gesù, carmelitana scalza di Lisieux).
«Credo che in cielo la mia missione sarà di attirare le anime al
raccoglimento interiore, aiutandole ad uscire da se stesse per aderire a
Dio con un movimento semplicissimo, tutto amoroso, mantenendole in quel
grande silenzio interiore che permette a Dio di imprimersi in esse e di
trasformarle in Sé».
(B. Elisabetta della Trinità, carmelitana scalza di Digione)
Due frasi tratte dai manoscritti di due figlie di Teresa di Gesù, come lo siamo noi, venerate come modelli e nostre intermediarie presso il Padre.
Nell'udienza di mercoledì scorso, papa Francesco si è soffermato sulla "comunione dei santi", sottolineando - fra l'altro- che "c’è un legame profondo e indissolubile tra quanti sono ancora pellegrini
in questo mondo, fra noi, e coloro che hanno varcato la soglia della
morte per entrare nell’eternità. Tutti i battezzati quaggiù sulla terra,
le anime del Purgatorio e tutti i beati che sono già in Paradiso
formano una sola grande Famiglia. Questa comunione tra terra e cielo si
realizza specialmente nella preghiera di intercessione".
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