Tempo di Quaresima, tempo di camminare con Gesù

 Domani ha inizio il periodo della Quaresima. Sono giorni in cui possiamo orientare il nostro cuore, "risintonizzarlo" su Cristo e vivere l’incontro personale con Gesù ("Colui dal quale sappiamo di essere amati" - Vita c. 8 par.5), come ci insegna la santa Madre Teresa di Gesù ("Vi chiedo solo che lo guardiate. Questo vostro sposo non vi perde mai di vista...e non aspetta che un vostro sguardo per subito mostrarvisi. Stima tanto questo sguardo che per averlo non lascia nulla d'intentato" - Cammino di perfezione c. 26, par 3)

Convertitevi e credete al Vangelo
Il passo più importante da fare è imparare ad ascoltare. Nella Bibbia è anzitutto Dio che ascolta il grido del suo popolo sofferente e si muove con compassione per la sua salvezza (cfr. Es 3,7-9). Ma poi l’ascolto è l’imperativo rivolto al credente, che risuona anche sulla bocca di Gesù come il primo e più grande dei comandamenti: «Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore» (Mc 12,29; cfr. Dt 6,4). A questo tipo di ascolto la Scrittura lega direttamente l’amore verso i fratelli (cfr. Mc 12,31). Leggere, meditare e pregare la Parola di Dio significa preparare il cuore ad amare senza limiti.
L’ascolto trasforma dunque anzitutto chi ascolta, scongiurando il rischio della supponenza e dell’autoreferenzialità. (Messaggio per la Quaresima 2022 dei vescovi italiani).
Ascolto della Parola di Dio e ascolto dei fratelli e delle sorelle vanno di pari passo. 
Il Cristiano è colui che resta ancorato alla realtà storica, che legge in essa il Messaggio di Dio e porta in essa la propria testimonianza credibile di figlio amato da Dio. 
  L’atteggiamento del cristiano - suggeriscono ancora i vescovi italiani - è quello della perseveranza: «Se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza» (Rm 8,25). Questa perseveranza è il comportamento quotidiano del cristiano che sostiene il peso della storia (cfr. 2Cor 6,4), personale e comunitaria.
Restare fedeli alla realtà del tempo presente non equivale però a fermarsi alla superficie dei fatti né a legittimare ogni situazione in corso. Si tratta piuttosto di cogliere “la pienezza del tempo” (Gal 4,4) ovvero di scorgere l’azione dello Spirito, che rende ogni epoca un “tempo opportuno”.

Facciamo nostra, per questo periodo, la preghiera espressa da S. Teresa nel Cammino di perfezione:

"Camminiamo insieme, Signore:
verrò dovunque voi andrete
e per qualunque luogo passerete
passerò anch'io"


Per approfondire:

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