O Signore, prendi tutto ciò che mi distoglie da te.
O Signore, strappa anche me da me e dammi tutto a te.
Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein)
I sopravvissuti allo sterminio, che furono compagni di viaggio o passarono in quei giorni nei campi di Amersfoort (prima tappa) e Westerbork, testimoniarono la serenità e la forza che irradiava Teresa Benedetta "Tutte le persone che l'avvicinavano la consideravano un angelo e cercavano di parlare con lei per ricevere un incoraggiamento alla loro fede e trovare forza nel suo esempio". E ancora: "si distingueva dalle altre religiose del campo per il suo silenzio...non pensava alla propria sofferenza, perché era troppo calma, ma a quella degli altri".
Solo nel 1947 le carmelitane scalze del monastero olandese di Echt
si rassegnarono all'idea che suor Teresa Benedetta non sarebbe più tornata,
perché vittima della crudeltà nazista. Avevano atteso invano la notizia del suo
ritrovamento. Alla fine scrissero una comunicazione per tutto l'Ordine:
"Non la cerchiamo più sulla terra, ma presso Dio che ha gradito il suo
sacrificio e ne ha accordato il frutto al popolo per il quale ella pregò,
soffrì e morì". La comunicazione ufficiale della morte di Edith Stein
giunta al monastero di Echt fu lapidaria: N. 44074, Edith Theresia Hedwig Stein
nata il 12 ottobre 1891 a Breslavia, residente in Echt, deceduta il 9 agosto
1942.
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