Del Cuore di Gesù, il Vangelo di Matteo parla nel capitolo 11 al versetto 29. E' proprio Gesù a parlare:
Imparare da me che sono mite ed umile di cuore e troverete riposo alle anime vostreQuesto brano ispira a S. Teresa di Gesù Bambino la preghiera per ottenere l'umiltà:
O Gesù,
quando eri pellegrino sulla terra hai detto: "Imparate da me che sono mite
ed umile di cuore e troverete il riposo delle anime vostre". O Potente
Sovrano del Cielo, l' anima mia trova il riposo nel vederti, rivestito della
forma e della natura di schiavo, abbassato fino a lavare i piedi ai tuoi
apostoli. Mi rammento allora di queste parole che hai pronunciato per
insegnarmi a praticare l' umiltà: "Vi ho dato l' esempio, affinché
facciate voi stessi ciò che ho fatto io. Il discepolo non è più grande del
Maestro... Se voi comprendete ciò, sarete felici nel praticarlo". Le
comprendo, Signore, queste parole uscite dal tuo Cuore dolce ed umile: voglio
praticarle con il soccorso della tua grazia.
Voglio
abbassarmi umilmente e sottomettere la mia volontà a quella dei miei fratelli,
non contraddicendoli in nulla e senza ricercare se hanno o no il diritto di
comandarmi. Nessuno, o mio Amato, aveva questo diritto verso di te, e tuttavia
hai obbedito non soltanto alla santa Vergine e a san Giuseppe, ma anche ai tuoi
carnefici. Adesso è nell' Ostia che ti vedo portare al colmo il tuo
annientamento. Quanta è la tua umiltà, o divino Re di Gloria, nel sottometterti
a tutti i tuoi sacerdoti senza fare alcuna distinzione tra coloro che ti amano
e coloro che, ahimé, sono tiepidi o freddi nel tuo servizio! Alla loro chiamata
tu discendi dal cielo. Essi possono anticipare o ritardare l' ora del santo
Sacrificio; tu sei sempre pronto!
O mio
Amato, come mi appari dolce ed umile di cuore sotto il velo della bianca Ostia!
Non puoi abbassarti di più per insegnarmi l' umiltà. Così, per rispondere al
tuo amore, voglio desiderare che i miei fratelli mi mettano sempre all' ultimo
posto e persuadermi davvero che questo è il mio posto.
Ti
supplico, mio Divin Gesù, di mandarmi una umiliazione ogni volta che cercherò
di elevarmi sopra gli altri.
Lo so, o
mio Dio: tu abbassi l' anima orgogliosa , ma dai un' eternità di gloria a
quella che si umilia: voglio dunque mettermi in ultima fila, condividere le tue
umiliazioni per "aver parte con te" nel regno dei cieli.
Ma,
Signore, la mia debolezza ti è nota: ogni mattino prendo la risoluzione di
praticare l' umiltà e la sera riconosco che ho commesso ancora tante mancanze
di orgoglio. A questa vista sono tentata di scoraggiarmi, ma so che lo scoraggiamento
è anch' esso orgoglio: voglio quindi, o mio Dio, fondare la mia speranza su te
solo. Giacché tu puoi tutto, degnati di far nascere nell' anima mia la virtù
che desidero. Per ottenere questa grazia dall' infinita tua misericordia, ti
ripeterò molto spesso: "O Gesù, dolce ed umile di cuore, rendi il mio
cuore simile al tuo".
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