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Buona Solennità della nostra Santa Madre Teresa

Oh come vorrei scrivere con più mani, perché mentre fisso una non dimentichi l'altra!

(Cammino, autografo dell'Escorial 34,4)
Scriveva così Teresa d'Avila. Lei che non avrebbe mai pensato di dover raccontare, scrivendo, il proprio cammino spirituale. Lo fece per obbedienza. Ma dato che lo fece parlando della propria esperienza di carmelitana, fu convincente e ci guida ancora oggi all'incontro con Cristo.

E' essenziale tenere scolpita bene in mente questa verità: che il Signore sta dentro di noi e quindi è nel nostro intimo che dobbiamo tenergli compagnia.
Teresa di Gesù

A tale proposito proponiamo la meditazione a cura delle Carmelitane Scalze del Monastero di San Giuseppe in Bari, donato ai carmelitani scalzi per prepararci alla solennità che già stasera con i Vespri ci apprestiamo a celebrare.

Foglietto per la Liturgia della Messa)
Liturgia delle Ore  :  testo completo  pdf     

UNA CURIOSITA'

Teresa d'Avila è stata scelta anche voluta da San Giovanni Bosco come patrona dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

S. Teresa voleva le Religiose allegre, sincere ed aperte. Pertanto la Maestra delle Novizie avrà l’occhio a rendere appunto tali le sue alunne, perché le Suore di cosiffatto carattere sono le più atte ad inspirare alle giovanette e alle persone del secolo stima ed amore alla pietà e alla Religione” (Regole o Costituzioni per le Figlie di Maria SS. Ausiliatrice aggregate alla Società Salesiana, Torino 1885, Tit. IX,5).

In una sua visita alla comunità di Alassio, Don Bosco chiese infatti alle consacrate: "Siete tutte allegre? Fatevi tutte Sante Terese!"


Con Teresa sui passi di Gesù - 8



Oh, vita, vita mia! Come puoi vivere lontana dalla tua Vita? In così profonda solitudine, di cosa ti occupi? Che fai, visto che tutte le tue opere sono imperfette e difettose? Chi ti consola, anima mia, in questo tempestoso mare? Ho pena di me e ancor più del tempo che son vissuta senza dolermi. Oh, Signore, come sono dolci le vostre vie! Ma chi camminerà senza timore?
 Temo di non riuscire a servirvi: quando mi dispongo a farlo, non trovo cosa che mi soddisfi per pagarvi almeno un po’ di ciò che vi devo. Mi sembra di volermi consacrare tutta al vostro servizio ma, quando considero attentamente la mia miseria, vedo che non posso far nulla di buono, se voi non me ne date la capacità.

Con Teresa sui passi di Gesù - 7

Comincia oggi a Napoli
 il triduo dedicato a Santa Teresa di Gesù
 con la Messa e la catechesi teresiana
 di p. Luigi Borriello OCD
(Chiesa di S. Teresa a Chiaia ore 18.30)


In quest'anno centenario Teresa ci guida alla riflessione sulla Parola di  Dio: proporremo ogni domenica la riflessione sul Vangelo di oggi che l'Ordine ci dona attraverso il sito paravosnacì. Potete leggerla e scaricarla cliccando qui

Con Teresa sui passi di Gesù - 6



So che in me non mancano l’amore e il desiderio di aiutare, per quanto mi è possibile, le mie sorelle a progredire molto nel servizio del Signore, e questo mio amore, unitamente agli anni e all’esperienza che ho di alcuni monasteri, può forse aiutarmi a riuscire in piccole cose meglio dei teologi. Costoro, per il fatto di avere altre occupazioni più importanti e di essere uomini forti, non prestano troppa attenzione a cose che in se stesse non sembrano di alcun valore, mentre tutto può recar danno a chi è così debole come noi donne, essendo molti i cavilli del demonio per le monache di stretta clausura, contro le quali vede che gli sono necessarie armi nuove. Io, nella mia miseria, mi sono difesa assai male, pertanto vorrei che le mie sorelle imparassero dal mio esempio. Non dirò nulla che non sia frutto d’esperienza, o per averla provata in me o per averla osservata in altre anime (Dal Cammino di perfezione)

Con Teresa sui passi di Gesù - 4

Oh, Signore dell’anima mia e mio bene, Gesù Cristo crocifisso! Non c’è una sola volta in cui mi ricordi di questo pensiero senza provarne una gran pena: mi sembra, infatti, di aver commesso un gran tradimento, sia pure per ignoranza.

Tutta la vita ero stata piena di devozione per Cristo (questo mi accadde quasi alla fine – cioè poco prima che il Signore mi facesse queste grazie dei rapimenti e delle visioni – e, giunta a tal punto, durai ben poco tempo in tale opinione); pertanto, tornavo sempre alla mia abitudine di ricrearmi con questo mio Signore, specialmente dopo la comunione. Avrei voluto avere sempre davanti agli occhi il suo ritratto e la sua immagine, non potendo averlo scolpito nell’anima come desideravo.
   È mai possibile, mio Signore, che io abbia potuto pensare anche soloper un’ora che voi mi sareste stato d’impedimento per un bene maggiore? Da dove sono venuti a me tutti i beni se non da voi? Non voglio credere d’aver avuto in ciò colpa, perché me ne affliggerei molto: certo si trattava d’ignoranza e voi, nella vostra bontà, voleste apportarvi un rimedio mandandomi chi mi traesse d’inganno e poi facendo sì che io vi vedessi tante volte, come più innanzi dirò, perché intendessi meglio quanto fosse grande il mio errore, lo dicessi ad altre persone, come ho fatto, e lo scrivessi ora qui. (Vita 22, 4)

Con Teresa sui passi di Gesù - 3

"Chi vede me vede il Padre mio"

Se è vero che la nostra natura è fatta per relazionarsi agli altri, tanto più abbiamo bisogno di entrare in relazione con Dio. Fissare lo sguardo su Gesù è fondamentale per Teresa. Se non loguardiamo mai, nè consideriamo quello che gli dobbiamo, nè la morte che ha subito per noi, non so come possiamo conoscerlo e servirlo. Del resto, c'insegna nel "Castello Interiore", che valore avrebbero le nostre opere, separate dai meriti di Gesù?

Con Teresa sui passi di Gesù - 2

"Cammina alla mia Presenza" (Gn 17,1)
"Nessuno va al Padre se non per Me" (Gv 14,16)

Tutta la personalità di Teresa di Gesù è orientata a Cristo Con lei possiamo imparare la centralità di Cristo nella nostra vita e al bisogno che abbiamo di unirci a Lui, come fa Teresa, quando cominciamo a pregare. E' Teresa a insegnarci come anche attraverso una preghiera che recitiamo, a volte distrattamente, si possa cominciare un dialogo di tenerezza con il proprio Dio.
Nel "Cammino di perfezione" il suo bellissimo commento al Padre Nostro ci fa cogliere un amore filiale che unito a quello di Gesù, nella forza dello Spirito santo, ci lega a colui che possiamo chiamare Padre.
E' una preghiera vocale, sì. Ma semplice, interiore. E' l'atto fondamentale della preghiera. E' la risposta della creatura al suo Creatore. E tutto, proprio tutto, comincia guardando, ascoltando, innamorandosi di Gesù

Con Teresa sui passi di Gesù


La vita presente è come una notte trascorsa in un brutto albergo... e le uniche vere gioie sono quelle che ci provengono dalla fede (S. Teresa d'Avila).
S'inizia con questa frase di Teresa di Gesù, di cui ci apprestiamo ad aprire un anno per le celebrazioni del V Centenario dalla nascita, i nove giorni di preparazione alla solennità del 15 ottobre.
 E cominciamo proprio dalla poesia che ha fatto da guida alla preparazione per il V centenario: Vuestra Soy. Sono Tua.
Che cosa c'insegna? a metterci nelle mani di Dio, abbandonarci senza remore.
Lo dice anche il Salmo 99: Egli ci ha fatti e noi siamo suoi