Lettura del Vangelo di Marco - Una nuova guarigione

Il Capitolo 1 del Vangelo di Marco si conclude con un'altra guarigione. L'evangelista sottolinea il sentimento di compassione di Gesù.

LEGGIAMO INSIEME.
 Venne da lui un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». 41Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». 42E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. 43E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito 44e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosé ha prescritto, come testimonianza per loro». 45Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

Gesù aveva già compiuto guarigioni , ma questo sembra avere un particolare rilievo, poiché  rivela la potenza di Gesù. Il lebbroso era considerato morto per la società e la sua guarigione è quasi un preludio della risurrezione di un morto. 
Che cosa colpisce oltre la potenza di Cristo? Da una parte c'è la compassione e poi l’accoglienza del lebbroso. Dall'altra subito dopo l’adesione di Gesù alla domanda di guarigione del lebbroso, c'è il suo ordine perentorio di tacere e di allontanarsi.
Marco da un lato cerca di mantenere intorno a Gesù un'atmosfera di isolamento, dall'altro sottolinea il potere di donare la purezza e di permettere all'uomo di reintegrarsi nella comunità. 
 Il lebbroso guarito sembra disobbedire. Ma la sua reazione è tipica di chi riceve il bene e non può che benedire, dire bene di Chi l'ha salvato. Si potrebbe dire che diventa  un “annunciatore della parola”, di più della possibilità di riscattarsi, incontrando Gesù.