Lettura del Vangelo di Marco - La folla, gli avversari e i parenti

Gli ultimi 15 versetti del terzo capitolo del Vangelo di Marco mostrano la predicazione di Gesù fra la folla crescente che accorre da ogni luogo, dal clima di tensione che cresce intorno a Lui e dalla preoccupazione di Maria e di altri parenti di Gesù, ai cui orecchi è giunta voce di come Lo considerano. 

LEGGIAMO:


Poi tornò in casa e la folla di nuovo accorse, tanto che essi non potevano neppure prendere cibo. *Ora i suoi, avendolo saputo, vennero a prenderlo, perché si diceva: E’ fuori di sé. *E gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: E’ posseduto da Beelzebul e scaccia i demoni in nome del principe dei demoni. *Ma egli, chiamatili, rispondeva loro in parabole: Come può satana scacciare satana? *Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può durare. *E se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può stare in piedi. *Se quindi satana è insorto contro se stesso ed è diviso, non può reggere, ma è finito. *Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e portar via la roba se prima non lo abbia legato; allora soltanto potrà saccheggiare la sua casa

*In verità vi dico che agli uomini saranno perdonati tutti i peccati e anche le bestemmie che avranno proferito; *ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ne otterrà perdono in eterno, perché è reo di un peccato eterno. *Poiché dicevano: Ha uno spirito immondo. *E giunsero sua madre e i suoi fratelli; e fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare. *Una folla gli stava seduta intorno quando gli fu detto: Ecco la madre tua e i fratelli tuoi sono qui fuori e ti cercano. *Ma egli rispose loro: Chi è la madre mia e chi sono i miei fratelli? *E, guardando quelli che gli sedevano attorno, disse: Ecco la madre mia e i fratelli miei. *Chiunque fa la volontà di Dio, questi mi è fratello, sorella e madre.

Viene in risalto l'incomprensione. Gesù non è capito nè dagli scribi nè dai parenti. Questa consapevolezza accresce in Lui la sofferenza. Forse solo sua madre, che invece conservava nel cuore il mistero di salvezza che le era stato rivelato, credeva in lui, pur soffrendo a sua volta nel sentire quanto fosse calunniato. Gli altri parenti si preoccupano per la sua salute, forse per l’onore stesso della famiglia. Ma Gesù sfrutta l'occasione per dare un insegnamento importante: seguire Dio significa diventare figli nel figlio, diventare parenti di Gesù. I vincoli naturali di familiarità possono essere ribaltati. Gesù si sente vicino e familiare con tutti quelli che si lasciano coinvolgere nel suo stesso progetto: la folla, i discepoli.