Imparare ad amare con lo stesso amore con cui Dio ci ama

Alcuni componenti della nostra fraternità ocds hanno partecipato dal 28 giugno al primo luglio scorsi al corso di esercizi spirituali guidati da p. Giorgio Rossi, ocd, che ha proposto quattro meditazioni sul Cantico Spirituale di San Giovanni della Croce. Come già anticipato nell'articolo scritto per il nostro notiziario "Crescere in fraternità" p. Giorgio ha presentato un commento al Cantico, analizzando le sue due versioni, la A e la B, e soffermandosi sulla prima originale versione, ritenuta da molti un capolavoro di poesia. "Composto da Giovanni della Croce mnemonicamente, nel periodo in cui era nel carcere di Toledo, il Cantico si compone di quaranta strofe che rileggono in chiave simbolica il Cantico dei Cantici biblico e hanno l’ardire di presentare la grande parabola di vita che ciascun’uomo spirituale percorre lungo tutto l’arco della propria esistenza".
Nel guidare alla lettura sapienziale del testo, p. Giorgio ha attinto anche alla Evangelii Gaudium di Papa Francesco, alla catechesi su Giovanni della Croce, fatta da Benedetto XVI (16 febbraio 2011), al Mysterium Salutis di Hans Urs von Balthasar, Fedor Dostoevskij, Pedro Salinas...dimostrando l'attualità del messaggio del nostro santo padre Giovanni.
In particolare si è più volte soffermato sulla frase del Papa Emerito: 
Nel Cantico spirituale, san Giovanni presenta il cammino di purificazione dell’anima, e cioè il progressivo possesso gioioso di Dio, finché l’anima perviene a sentire che ama Dio con lo stesso amore con cui è amata da Lui
Sabato 30 giugno, dopo cena, è stato anche proiettato il poema visuale “Y véante mis ojos” (2003) di Raúl Rodríguez, basato sul testo poetico di Giovanni della Croce e accompagnato dal commento musicale di Amancio Prada e da suggestive immagine della natura, catturate nell’arco di un intero anno, in cui Rodriguez ha percorso la Spagna visitando i luoghi in cui ha vissuto il santo.
Tutto si è svolto in un clima di grande armonia e condivisione, fra i componenti delle comunità, ospitati dai padri carmelitani e dai novizi Alfredo e Aristotele, nella casa di Nusco, a Palazzo Saponara, con l'intervento, domenica Mattina anche del Superiore Provinciale p. Luigi Borriello e la visita di p. Luigi Gaetani, che ha messo a disposizione la casa di spiritualità.
Graditissima la visita di alcune sorelle del Movimento carmelitano dello Scapolare venute da Cremona. Quasi un...circolo di amore, come insegna Giovanni della Croce. Cerchiamo di portarlo anche nella nostra vita. I veri esercizi cominciano ora.
Stefania ocds
P.S. In questo blog ( nella colonna a destra) riportiamo il sito di p. Giorgio.