Verso la Solennità della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

1. Io vorrei, Maria, cantare perché t'amo / e al tuo dolce nome
trasalisco in cuore; / e ancor perché la suprema tua grandezza / non
potrebbe mai intimidirmi l’animo. / Se nella sublime gloria
t'ammirassi / mentre i beati tutti in splendore superi, / mai credere
potrei che ti sono figlia: / e gli occhi abbasserei innanzi a te, Maria.
2. Perché un figlio possa amar la madre sua, / essa ha da spartir
con lui le pene e piangere. / O Madre amata, sulla straniera riva /
quanto tu piangesti per attrarmi a te! / Nel Vangelo santo la tua vita
medito, / osando guardarti ed accostarmi a te. / Non m’è difficile
credermi tua figlia: / mortale e dolente come me ti vedo.
3. Un angelo del Ciel t'offre d’esser Madre / del Dio che in eterno
sempre regnerà; / ed ecco, Maria, tu scegli – che mistero! – / della
verginità il tesoro ineffabile. / Comprendo, Immacolata, che la tua
anima / al Signore è più cara del Paradiso, / e che il cuor tuo, ch’è
Valle Mite ed Umile, / può contener Gesù, Oceano d’Amore.
4. T’amo, Maria, quando ti chiami serva / del Dio che tu conquisti
con l’umiltà. / Tal virtù nascosta ti fa onnipotente / e nel tuo cuore
attira la Trinità. / Ecco, t'adombra lo Spirito d’Amore / e il Figlio
uguale al Padre s’incarna in te.S, Teresa di Gesù Bambino