Oggi è la terza domenica di quaresima, in un periodo difficile, in cui anche le nostre chiese devono restare chiuse. La comunione si può fare solo spiritualmente e ci sentiamo anche noi, assetati, desiderosi di giungere al Pozzo per chiedere a Gesù: Signore dammi da bene l'acqua viva.
Nel testo del Vangelo di questa domenica (il brano evangelico preferito dalla nostra Teresa) abbiamo la grazia di vedere e di ascoltare un Gesù che ci parla come parlò oltre duemila anni fa alla donna di Samaria che andava ad attingere acqua al pozzo di Giacobbe.
Ci vede e ci dice:
” Dammi da bere…” perché ha sete di me, di te e del cuore di ognuno.
”Se tu conoscessi il dono di Dio, e chi è Colui che ti domanda…” Qual è questo dono? Come conoscere il dono? La vita è dono, la vita che proviene dal Padre è dono. Gesù è dono. E ora che anche la cosa più naturale come andare a Messa e cibarsi di Lui ci è negato, questo dono ci appare più prezioso che mai.
”Se tu conoscessi il dono di Dio, e chi è Colui che ti domanda…” Qual è questo dono? Come conoscere il dono? La vita è dono, la vita che proviene dal Padre è dono. Gesù è dono. E ora che anche la cosa più naturale come andare a Messa e cibarsi di Lui ci è negato, questo dono ci appare più prezioso che mai.
“Io sono l'acqua viva…Con l’acqua che io ti do, non avrai più sete in eterno.” Una sola è la sete che solo Lui può saziare. Gesù conosce bere l’acqua fresca da donarci.
"..Adorerai il Padre in spirito e verità…” E' l'acqua viva che apre a tutti porte e finestre alla ricerca della verità e del Dio misericordioso…
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