Il monastero di Gallipoli

Oggi ricordiamo la Fondazione del Monastero delle monache in Gallipoli (Lecce) costruito tra il 1687 e il 1690 volontà del vescovo Mons. Antonio Perez a Lastra. Le fondatrici furono due monache di Santa Chiara che si chiamarono Maria di Santa Teresa e Maria di San Giuseppe. Il monastero è noto in tutto il mondo perché legato al miracolo che portò alla beatificazione Teresa di Gesù Bambino: il 16 gennaio 1910 la piccola comparve alla priora, Carmela del Sacro Cuore, consegnandole una somma di denaro per venire incontro alla necessità del Monastero.  In quell’occasione Teresa di Gesù Bambino affermò «la mia via è sicura!», confermando così una promessa fatta alla sorella carmelitana prima di morire. La Priora del monastero di Gallipoli, ignara, scrisse al monastero di Lisieux facendosi messaggera di quella promessa mantenuta. Leggi qui la lettera
Il monastero ha una chiesa molto particolare: l'interno presenta un grandioso retablo dell'altare
maggiore, scolpito in pietra leccese, con il monumentale altare marmoreo policromo (prima metà del XVIII secolo). 
Tra le opere di maggior rilievo si segnalano il settecentesco organo montato sulla cantoria nel presbiterio, attribuibile al mastro organaro Carlo Sanarica, originario di Grottaglie e morto a Gallipoli nel 1770, e la tela raffigurante i santi Agostino e Ignazio di Loyola attribuibile alla scuola leccese del pittore Antonio Verrio. Uno dei pochissimi esempi di barocco leccese presente nel centro storico di Gallipoli.
Qui a sinistra, invece, un particolare della porta di clausura, con accanto il quadro di p.Enzo Caiffa ocd, raffigurante l'ingresso di santa Teresina al Carmelo di Lisieux.


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