E' un'emozione e un incoraggiamento per tutti, ogni volta che - come è accaduto il 22 novembre scorso, nella chiesa dei SS. Teresa e Giuseppe ai Ponti Rossi - nuovi membri chiedano di essere ammessi all'Ordine secolare e altri sentono confermata la loro vocazione. Emozione condivisa da Piera, Imma e Gabriella che sono state ammesse all'Ordine e da Patrizio, Maria Rosaria, Daniela e Raffaella che hanno fatto la prima promessa nella celebrazione presieduta dal commissario p. Jan Piotr Malicki, ocd, con la partecipazione anche della comunità claustrale e della comunità ocds. Presente anche la presidente provinciale ocds Francesca Napolitano. Riecheggia come incoraggiamento ed esortazione per tutta la comunità secolare quello che Teresa d'Avila scrisse nelle Fondazioni che cioè la carità fraterna e lo spirito interiore sono caratteristiche fondamentali delle comunità del Carmelo teresiano. Bisogna crederci e bisogna impegnarsi davanti a Dio a viverla, altrimenti la carità lo spirito interiore, l'amore per il fratello sono solo parole sterili.
Dio chiama sempre: nella Scrittura, nella predicazione, attraverso le persone che ci sono accanto, attraverso gli eventi e soprattutto nella preghiera. È Teresa di Gesù a insegnarci che le nostre debolezze, come i nostri desideri di bene, vanno affidati alle mani misericordiose di Dio. Nulla deve turbare il nostro animo perché affidati al Pastore non può mancarci nulla.
Il si delle nostre sorelle e del nostro fratello sarà un sì ogni giorno, pronunciato con abbandono e fiducia, anche con la protezione della Beata Giuseppina di Gesù Crocifisso (al lato la sua reliquia).
A Patrizio, Maria Rosaria, Daniela, Raffaella, Gabriella, Piera e Imma l'augurio di un cammino nella fede e nella verità, guidati da Paolo e Ketty con quello spirito di paternità e maternità che Dio chiede per ciascuna persona che ha affidato e affiderà alla loro guida.
Poi, come ha spiegato p. Jan, commissario dell'ocd di Campania, Puglia e Basilicata " Siamo figli della risurrezione. Che cosa significa figli della risurrezione qui è ora ? Significa che la nostra vita oggi è chiamata a risuonare di un’alta musica. Non più solo quella limitata della terra, ma a risuonare anche della sinfonia eterna. Come Santa Cecilia, che non si lasciò sedurre dal suono delle nozze, ma senti nel cuore la melodia Dio, noi siamo chiamati a vivere con gli occhi fissi sull’eternità. Santa Cecilia ci ricorda che la fede ha un’armonia che si realizza quando la nostra vita si accorda perfettamente con la volontà di Dio, con quest’ispirazione dello Spirito Santo. E per voi cari amici che oggi vi impegnate con l’Ordine Secolare del Carmelo, questo è il cuore della vostra vocazione".


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