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È possibile seguire l’incontro anche su facebook: OCDS Provincia Napoletana
Carissimi Confratelli e Sorelle, “Non c’è santità senza gioia” (Papa Francesco, Catechesi, 01.11.2021); la gioia non è emozione di un istante o un vuoto ottimismo umano, ma la certezza di poter vivere la vita di ogni giorno, ogni situazione sotto lo sguardo commosso di Dio, con il coraggio e la forza che provengono da Lui.
In occasione dei 400 anni dalla canonizzazione della Santa Madre Teresa di Gesù (1622 -12 marzo- 2022) è bello mettere insieme due attitudini care alla Santa di Avila e urgenti nella vita della Chiesa e della società di oggi che, senza dubbio, hanno segnato il suo percorso di santità: il camminare insieme e la gioia. Due immagini, queste, per il tempo burrascoso che attraversiamo, mentre i nostri cuori sono spezzati dalle barbarie che stanno massacrando il popolo ucraino e mentre viviamo la riforma della comunità ecclesiale attraverso l’esperienza del Sinodo, che è cammino con la carovana umana ed esperienza di santo pellegrinaggio.
S'inizia così il messaggio che il nostro Superiore Provinciale, p. Luigi Gaetani ha inviato a tutta le comunità dell'Ordine della nostra Semiprovincia e che si può scaricare cliccando qui, facendoci riscoprire le doti di una donna eccezionale per la forza, l'allegria, il coraggio così inimmaginabili per i cliché in cui spesso rinchiudiamo i santi.
Oggi, prima domenica di Quaresima ci imbattiamo nel Vangelo di Luca che brevemente ci racconta l'esperienza di Gesù nel deserto.
Oppure la meditazione di padre Bruno Moriconi, ocd
Sulla pagina FB le monache hanno postato questo pensiero della B. Giuseppina di Gesù Crocifisso |
LA SACRA SPINA
E a proposito della Sacra Spina ricordiamo che ogni prima Domenica di Quaresima, nel Monastero dei SS. Teresa e Giuseppe, è esposta alla venerazione pubblica, la Reliquia della Sacra Spina di Gesù, reliquia donata alle carmelitane da una benefattrice, sicura che le monache l’avrebbero custodita e venerata. Essendo priva di documento che ne provasse l'autenticità non poteva essere esposta per la venerazione pubblica. Qualcuno raccontò che quando il 25 marzo coincideva con il Venerdì santo le altre Spine davano un segno particolare. Allora le monache cominciarono a pregare perché qualcosa accadesse anche alla Spina donata loro.
Sacerdote professo, dell’Ordine dei Fratelli della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo, morì martire nel campo di concentramento di Dachau nel 1942, affrontando serenamente ogni genere di sofferenze e di umiliazioni in nome della difesa della Chiesa e della dignità dell’uomo, offrendo un esempio insigne di carità verso i compagni di detenzione e verso gli stessi carnefici.