Una Via Crucis intensa con le meditazioni di S. Teresa

 Oggi la comunità ocds dei Ponti Rossi ha pregato insieme e meditato la Via Crucis con le riflessione della Santa Madre teresa di Gesù, fondatrice dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi e canonizzata 400 anni fa (il 12 marzo 1622).
Scarica qui le meditazioni della Via Crucis

Via Crucis: storia di una devozione
La storia di questa “Via dolorosa” che ripercorre l'itinerario di Gesù, sotto il peso della croce, fino al Calvario, è antica. Affonda le sue origini nella devozione popolare, fra il XII e il XV secolo.
Una sorta di Via Crucis embrionale era presente alla fine del IV secolo. E’ la pellegrina Eteria, nella sua “Peregrinatio Etheriae”, riporta l'esistenza di tre edifici sacri, eretti sulla cima del Golgota, fra i quali si svolgeva una processione.
“Stabat mater dolorosa/ iuxta crucem lacrimósa,/ dum pendébat Fílius”. I versi di Jacopone da Todi fanno da trait d'union fra le stazioni della Via Crucis.
Troviamo, invece, la prima traccia di “Via Crucis” in Terra Santa, in uno scritto del 1228, di tale Ernoul, che ci parla del “cammino percorso da Cristo dalla porta Dolorosa verso il Calvario”. Mentre, nel 1294, troviamo il racconto "per viam, per quam ascendit Christus, baiulans sibi crucem" di frate Rinaldo di Monte Crucis, domenicano. Qui si citano varie tappe, chiamate “stationes”. Fra queste, il luogo della condanna a morte di Gesù, l'incontro con le pie donne, la consegna della croce a Simone di Cirene, e altri episodi della Passione, fino a giungere alla morte di Gesù sulla Croce. I primi a diffondere questa devozione furono: San Bernardo di Chiaravalle, San Francesco d'Assisi e San Bonaventura da Bagnoregio, sono stati sicuramente “apripista” al tutto, per la loro devozione profonda alla Passione di Cristo. Oggi tutte le chiese cattoliche dispongono di una "via dolorosa", o almeno di una sequenza murale interna.
Santa Teresa di Gesù e il Crocifisso.
"Fissate il vostro sguardo sul Crocifisso e tutto vi sarà facile. Se Sua Maestà ci ..ha dimostrato il suo amore con così meravigliose opere e con così atroci tormenti, come volete contentarlo soltanto con parole? Sapete in cosa consista essere davvero spirituali? Farsi schiavi di Dio, marcati dal suo ferro, che è quello della croce, avendogli dato la nostra libertà, sì che egli ci possa vendere quali schiavi di tutto il mondo, come lo fu lui, e credere che non ci rechi, così facendo, nessun torto, ma, al contrario, ci conceda una piccola grazia. (7M 4,8)
Suor Giuseppina e la Croce.   Sullo sfondo della cerimonia di stamattina, il quadro di padre Enzo Caiffa che raffigura la b. Giuseppina di Gesù Crocifisso, carmelitana scalza vissuta e morta nel monastero napoletano, in un atteggiamento tipico, quello di benedire alzando un Crocifisso. Quel quadro fu realizzato per la beatificazione della monaca, nel 2008. Madre Giuseppina di Gesù Crocifisso nei suoi scritti Croce.
"Non vi arrestate mai nel salire la perfezione, guardate la Croce e avrete forza" (Pensieri, p.63)

"Gesù le nozze con l'anima le celebra sulla Croce, e alla Croce non si arriva se non percorrendo le via del Calvario. Il carmelo è dunque il Calvario? ...la salita al Carmelo equivale alla salita del Calvario: è un cammino di annientamento, di umiliazione, di rinuncia e abbandono. Sulla Croce dovrete vivere, agonizzare e morire, per vivere eternamente con Cristo". (Scritti vari, p. 64)


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