CON MARIA, LA MADRE DI GESÙ


Teresa, che ha così ben compreso l’importanza del rapporto con la sacra umanità di Gesù, nel suo incontro con Vergine non smentisce il valore attribuito all’intimità anche nel rapporto con Maria. Ed è un rapporto che scopre da adolescente, in momento molto difficile della sua vita:


"Ricordo che quando morì mia madre avevo poco meno di dodici anni. Non appena cominciai a capire ciò che avevo perduto, mi recai angosciata davanti a un’immagine di Nostra Signora e la supplicai con molte lacrime di farmi da madre, mi sembra che questa preghiera, anche se fatta con semplicità, mi abbia giovato, perché in modo evidente ho trovato ascolto in questa Vergine sovrana ogni volta che mi sono raccomandata a lei e, alla fine, mi ha richiamata a sé." (Vita 1,7).


 Le nostre Costituzioni (V, 29-31) ci indicano come vivere “Con Maria, madre di Gesù”,  che è Madre e Sorella, modello di sequela anche per i tempi che viviamo oggi. Il testo fa anche riferimento a un documento del Magistero della Chiesa, la Marialis Cultus, in cui s’invita a “scoprire come Maria possa essere considerata modello di quelle realtà che costituiscono l'aspettativa degli uomini del nostro tempo” e  come Ella sia “testimone operoso dell'amore che edifica Cristo nei cuori”.(MC,37).


Teresa è degna figlia di questa Madre, perché con le sue opere ha fatto sì che nascesse nei cuori il desiderio di Cristo, di conoscerlo, di innamorarsi di Lui.