Sant'Alberto padre della nostra Regola

"La ricchezza dell'Ordine è la Regola. Essa è cioò che egli possiede, ciò che lo segna, ciò che lo differenzia dagli altri e lo caratterizza - scrive Adrienne von Speyr - Dal momento che essa è ispirata dallo Spirito Santo al fondatore nei momenti di grazia, è stata concordata nel suo colloquio con Dio, non è il prodottto di un'immaginazione sfrenata o di una pretesa spirituale, ma è frutto della contemplazione".

Tutto il Carmelo, quello Teresiano e quello di Antica Osservanza, ricorda oggi Sant'Alberto di Gerusalemme, colui che donò ai laici eremiti del Monte Carmelo una regola di vita, la nostra Regola.

    La Regola di Sant'Alberto probabilmente non era conosciuta nella sua versione originaria nel Carmelo dell'Incarnazione. Teresa di Gesù ne venne a contatto grazie a Suor Maria di Gesù e ne fu affascinata, tanto che la prima edizione castigliana del testi fu proprio realizzata da Teresa e da p. Graziano, nel 1581.
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