Nel febbraio del 1566 Santa Teresa di Gesù scrive la sua prima redazione del commento al "Cantico dei Cantici": Meditazioni sul Cantico dei Cantici è un libro quasi clandestino perché l'Inquisizione ne impose la distruzione, come sappiamo dai
resoconti del processo di beatificazione la santa fu, infatti, più volte
invitata a darlo alle fiamme.
Ma Teresa vuole raccontare alle consorelle
del Carmelo «cosa accade tra l'anima e Dio»: e l'incontro col più grande
poema d'amore presente nella Bibbia per lei, come per Santa Chiara e per San Giovanni della Croce, rappresenta il modo più naturale per tradurre ciò che sarebbe indicibile a parole umane.