Se ci pensiamo bene, che cos’è l’anima del giusto se non un
paradiso, dove, com’è scritto nel libro dei Proverbi, nella Bibbia, il Signore
dice di prendere le sue delizie? E allora come sarà la stanza più
interna in cui vive Dio, un Re così potente, così saggio, così puro, così pieno
di ricchezze?
No, non vi è nulla che possa paragonarsi alla grande bellezza di
un’anima e alla sua immensa capacità! Il nostro intelletto, per acuto che sia,
non arriverà mai a comprenderla, come non potrà mai comprendere Dio, alla cui
immagine e somiglianza noi siamo stati creati.
Che confusione e pietà non
potere, per nostra colpa, capire noi stessi e conoscere chi siamo! Sì, sappiamo
di avere un’anima, perché l’abbiamo sentito dire e perché ce l’insegna la fede,
ma così, all’ingrosso, tant’è vero che ben poche volte pensiamo alle ricchezze
che sono in lei, alla sua grande eccellenza e a Colui che in essa abita. E ciò
spiega la nostra grande negligenza nel procurare di conservarne la bellezza. Le
nostre preoccupazioni si fermano tutte alla rozzezza del castone, alle mura del
castello, cioè a questi nostri corpi (Teresa di Gesù).
Meditazioni dal Carmelo di Quart.