
Dopo un approfondito esame, il prete meravigliato per tanta preparazione, fissò il Battesimo per il capodanno del 1922 e proprio il 1 gennaio 1922 Edith aggiunse al suo nome quello di "Teresa".
Nell’omelia per la sua beatificazione, Giovanni Paolo II, affermava: “Ricevere il battesimo non significò in alcun modo per Edith Stein rompere con il mondo ebraico. Al contrario ella afferma: "Quando ero ragazza di quattordici anni smisi di praticare la religione ebraica e per prima cosa, dopo il mio ritorno a Dio, mi sono sentita ebrea”.
Il Battesimo segnò un iniziale orientamento al Carmelo, ma nello stesso tempo determinò una dolorosa lacerazione con la madre, che non riusciva a capire perché la figlia non fosse ritornata al Dio dei suoi padri. Con il suo nuovo nome e stato, suor Teresa Benedetta della Croce, vent'anni dopo sarebbe stata arrestata nel Carmelo di Echt e poi uccisa, nel campo di concentramento di Auschwitz.