Medito su di Te

Contemplando, medito su di te» (Sal 62,7). Prendendo questo versetto per la mia preghiera, non l'ho fatto con nessun'altra intenzione se non quella di mantenere la mia amorevole attenzione durante la preghiera, senza aspettarmi che si aprissero davanti a me nuove comprensioni. E non è che io abbia sperimentato qualcosa di straordinario, ma ripetere il versetto durante la preghiera mi ha portato a evidenziare molto chiaramente che "meditare su di Te" significa sapere chi è Colui su cui vuoi meditare. Per questo la mia preghiera mi ha aperto poco a poco all'ingresso di Dio nella mia vita, affinché fosse proprio Lui su cui meditavo, meglio ancora, Colui che mi ha permesso di stare nella contemplazione, che è ciò in cui Dio entra nella mia vita e questo può essere fatto solo da svegli, cioè alla luce del giorno. Così i due concetti che mi hanno raggiunto, la Luce e l'essere di Dio, si sono fusi. Questo mi ha portato a vivere con più forza e verità la rivelazione di Dio in Gesù, nel quale il vero Dio mi raggiunge perché è Lui la Luce nella quale contemplarlo.

F.Brändle

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