S'inizia la preparazione per la Solennità della Beata Vergine del Carmelo

 S'inizia oggi la novena in preparazione della Solennità della Beata vergine del Monte Carmelo.
Non si tratta di recitare un testo a memoria distrattamente. No. Questo dovrebbe essere un periodo per ritrovarsi insieme e per interrogarsi sul percoso che stiamo facendo, sul come lo stiamo facendo. Conosciamo le nostre origini?

Vediamo come p. Gabriele presentò questo periodo:

Questo è uno dei momenti in cui tutto l'Ordine del Carmelo si ritrova unito per ricordare le proprie origini, la propria spiritualità e per pregare insieme. Proponiamo in questi nove giorni di preparazione alla Solennità della B. V. del Monte Carmelo alcune letture che ci aiuteranno a meditare sull'aspetto mariano del nostro Ordine, tutt'altro che devozionistico.

La devozione alla Madonna del Carmelo è un forte richiamo alla vita interiore, che è
in modo tutto speciale la vita di Maria. La Madonna ci vuole simili a lei molto più nel cuore e nello spirito che nell’abito esteriore. Se penetriamo nell'anima di Maria vediamo che la grazia è fiorita in lei in una ricchezza immensa di vita interiore: vita di raccoglimento, di preghiera, di ininterrotta donazione a Dio, di con­tatto continuo, di unione intima con lui. L’anima di Maria è un santuario riservato a Dio solo, dove nessuna creatura umana ha mai impresso la sua orma, dove regna l’amore e lo zelo per la gloria di Dio e per la sal­vezza degli uomini.
Coloro che vogliono vivere in pieno la devozione alla Madonna del Carmelo devono seguire Maria nelle profondi­tà della sua vita interiore. Il Carmelo è il simbolo della vita contemplativa, vita tutta dedicata alla ricerca di Dio, tutta protesa verso l’intimità divina; e Colei che meglio realizza questo idea­le altissimo è proprio la Madonna. Regina decor Carmeli.
La parola “Carmelo” significa “giardi­no”. L’anima di Maria è un vero giardin­o: oasi di silenzio, di pace, in cui regna la giustizia, l’equità, oasi tutta av­volta dall’ombra di Dio, piena di Dio. Ogni anima di vita interiore, pur vi­vendo nel frastuono degli impegni quotidiani, può arrivare a questa pace, a questo silenzio interiore che rendono possibile il contatto conti­nuo con Dio. È il frastuono che è den­tro di noi ad impedire il dialogo con il Signore, non tanto l’attività  esterio­re. Possiamo rendere il nostro cuore un giardino solitario, silenzioso dove il Signore può riposare e passeg­giare. Chiediamo oggi alla Madonna questo dono, riconoscendola come nostra maestra di vita interiore.
Gabriele di S. Maria Maddalena OCD

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