L’ASCENSIONE DI GESU’ e LA SALITA AL MONTE
CARMELO
La preghiera del Regina Coeli è stata preceduta da una riflessione del Papa sull'Ascensione nel corso della quale è stato citato un passo della Salita al Monte Carmelo.
l'immagine è tratta da un dipinto di p. Vincenzo Caiffa ocd |
(…) Cari amici - ha detto il santo
Padre - l’Ascensione ci dice che in
Cristo la nostra umanità è portata alle altezze di Dio; così, ogni volta che
preghiamo, la terra si congiunge al Cielo. E come l’incenso, bruciando, fa salire
in alto il suo fumo, così, quando innalziamo al Signore la nostra fervida e
fiduciosa preghiera in Cristo, essa attraversa i cieli e raggiunge Dio stesso,
viene da Lui ascoltata ed esaudita.
Nella celebre opera di san Giovanni della
Croce, Salita del Monte Carmelo, leggiamo che «per vedere realizzati i desideri
del nostro cuore, non v’è modo migliore che porre la forza della nostra
preghiera in ciò che più piace a Dio. Allora, Egli non ci darà soltanto quanto
gli chiediamo, cioè la salvezza, ma anche quanto Egli vede sia conveniente e
buono per noi, anche se non glielo chiediamo» (Libro III, cap. 44, 2, Roma
1991, 335).
Supplichiamo infine la Vergine Maria, perché
ci aiuti a contemplare i beni celesti, che il Signore ci promette, e a
diventare testimoni sempre più credibili della sua Resurrezione, della vera
vita.
Papa
Benedetto XVI, Regina Coeli 20 maggio 2012
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