OSARE UNA NUOVA PARTENZA

«Osare una nuova partenza» è il titolo del  98° Katholikentag, la manifestazione dei cattolici tedeschi che quest'anno si svolge a Mannheim. Per l'occasione il Santo Padre ha inviato un messaggio che invitiamo a leggere nella sua versione integrale poiché è importante anche per noi: ci guida a individuare il nostro posto nella Chiesa, la nostra missione. E' sorprendente e significativo vedere come questo messaggio s'intrecci con i temi e il cammino del laico carmelitano teresiano nella Chiesa, messi in risalto dalla conferenza del nostro Preposito Generale. E' segno della profonda ecclesialità del nostro Ordine e che gli uomini di preghiera e di grande sensibilità intellettuale camminano sulla stessa strada, verso l'Unica Destinazione: "la relazione vivifica con Dio", dice il Papa. "L'unione trasformante", secondo un termine più familiare nel Carmelo.

Leggiamo un passaggio delle parole del Papa.

«Che cosa ci vogliono dire in realtà queste parole? Partire significa mettersi in moto, mettersi in cammino. Spesso, però, implica anche la decisione di cambiare e rinnovare. Può partire solo chi è disposto a lasciarsi dietro il vecchio e affrontare il nuovo. Questo che cosa significa però per la comunità della Chiesa, che secondo l'Apostolo Paolo è il Corpo mistico di Cristo? Cristo è il Capo e noi siamo le membra. Non possiamo manipolare la Chiesa nel suo Capo, piuttosto, come membra, siamo chiamati a orientarci sempre di nuovo al Capo, l'«autore e perfezionatore» della nostra fede (cfr.Eb 12, 2). Il rinnovamento dà frutto solo se avviene a partire da ciò che è veramente nuovo di Cristo, che è via, verità e vita (cfr. Gv 14, 6).Quindi la partenza riguarda ogni credente in modo personale e intimo. Attraverso il Battesimo siamo nuovi in Cristo. Il Signore ha liberato la nostra umanità dalla schiavitù del peccato e l'ha «fatta partire» verso la relazione vivifica con Dio. Questa partenza donata a partire da Dio deve quindi diventare sempre una partenza personale verso Dio. Ognuno deve preoccuparsi della sua fede personale, di viverla concretamente e di continuare a svilupparla. Ma nella nostra fede non siamo soli, isolati dagli altri. Crediamo con e nella comunità della Chiesa. La partenza di ogni battezzato è allo stesso tempo partenza nella Chiesa e con essa! (...)  A chi, come voi, ha ancora la vita davanti, viene continuamente chiesto di prendere decisioni e, anche in caso di delusioni, di rialzarsi e di modellare con forza il futuro. Abbiate il coraggio di orientarvi a Gesù Cristo! Rafforzatevi gli uni gli altri nella fede! Sostenete tra i vostri amici, a scuola, al lavoro, il messaggio del Vangelo! Così come Cristo ama la Chiesa (cfr. Ef 5, 25), anche noi vogliamo amare la Chiesa. Sì, identificatevi con la Chiesa, perché Cristo s'identifica con la Chiesa, perché Cristo s'identifica con noi! Attingete alla vita e alla verità che Cristo ci dona nella Chiesa! Tutti noi vogliamo portare questo tesoro dell'amore di Dio agli uomini nel nostro Paese».

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