Nella famiglia Martin, dove maturò la vocazione di S. Teresa di Gesù Bambino e delle sue quattro sorelle, tre delle quali carmelitane scalze come lei, e dove i coniugi Louis e Zelia (oggi beati) vissero il sacramento del matrimonio anche come atto di offerta al Signore, si recitava ogni mattina, insieme, questa preghiera:

  Mio Dio, vi offro tutte le azioni che sto per fare in questo giorno, nelle intenzioni e per la gloria del Sacro Cuore di Gesù: voglio santificare i battiti del cuore, i pensieri e  l e opere più semplici, unendoli ai suoi meriti infiniti, e riparare le mie colpe gettandole nella fornace del suo amore misericordioso.
   O Signore, vi domando per me e per coloro che mi sono cari la grazia di compiere perfettamente la vostra santa volontà, di accettare per amore vostro le gioie e le pene di questa vita passeggera, alfine di essere un giorno riuniti nel cielo per tutta l'eternità. Così sia!

Inconsapevolmente questi genitori insegnavano alle loro creature l'esercizio della Presenza di Dio, del compiere tutto sotto lo sguardo di Gesù, compierlo con l'aiuto Gesù.

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