Myriam, la piccola araba carmelitana

Non serve lasciarsi incuriosire dallo straordinario e dal soprannaturale. Se qualcuno venisse e ti dicesse: ‘La beata Vergine Maria appare in un posto così’, oppure se ti dicesse ‘un’anima straordinaria si trova in questo o in quel luogo, tu non andarvi’. Se qualcuno ti dicesse ‘Ho avuto una rivelazione’, lascia perdere, perchè una tale informazione non significa niente per te, non ti giova a nulla. Ciò che invece il Signore ci dice, è piuttosto: ‘tutti i vostri interessi e affetti si concentrino nella fede, nella Chiesa, nel Vangelo.

Non ci sono parole migliori per far comprendere l'insegnamento di questa giovane carmelitana della Terra santa, "la piccola araba", figlia spirituale di Teresa di Gesù, che fondò il monastero teresiano a Betlemme. Tanto più che proprio la sua breve esistenza fu contrassegnata da apparizioni, miracoli ed eventi inspiegabili.
 Myriam Baouardy è nata in alta Galilea il 5 gennaio 1846 e morta a Betlemme il 26 agosto 1878.  
Orfana in tenerissima età, fu affidata insieme con il fratellino allo zio paterno. Cominciò a comunicarsi, di nascosto dei familiari; ma con il permesso del sacerdote. A 13 anni, trasferitasi con lo zio in Egitto, fu promessa sposa, ma rifiutò. Ricevette un'altra proposta matrimoniale da un turco che, al suo diniego, prima la colpì al petto e poi le tagliò la gola. Sembrava morta e il suo corpo fu trascinato via e abbandonato in un luogo nascosto. Qui, raccontò la stessa Myriam, fu soccorsa da una misteriosa suora che l'accudì per circa un mese e l'accompagnò in una chiesa maronita. Myriam era convinta che quella suora vestita di azzurro che le predisse il futuro fosse la Madonna. La giovane ancora non era guarita e la sua cicatrice alla gola fu vista da molti. Durante un viaggio in Terra Santa, conosce un giovane che le parla del voto di castità e con lei decide di offrire a Dio la propria castità, pregando nel Santo Sepolcro. La vita di Myriam fu piena di calunnie e persecuzione, e di gravi malattie dalle quali guariva improvvisamente e inspiegabilmente.Il suo ingresso al Carmelo, con l'amica suora Veronique, avviene nel 1867 a Pau. Qui riceve il nome religioso di Suor Maria di Gesù Crocifisso. La vita nel Carmelo fu ricca di doni e di pene interiori. Il 21 novembre 1876 s'inaugura il monastero di Betlemme, sulla collina di Davide. Prima di prenderne possesso, suor Maria e le consorelle pregano nella grotta della Natività.
Il 22 agosto del 1878, mentre trasportava due secchi d’acqua per dare da bere ai muratori che lavoravano nel giardino del monastero, cadde,  inciampando su una cassetta di gerani fioriti, e si ruppe un braccio in più parti. Mentre la soccorrevano mormorò: “È finita”; il giorno dopo s’era già sviluppata la cancrena, dal braccio al collo. Morì il 26 agosto, a 33 anni. Dopo poche ore le fu espiantato il cuore. 
Fu beatificata da Giovanni Paolo II il 13 novembre 1983. I suoi fedeli sono in attesa della beatificazione. Intanto negli archivi del Carmelo sono allo studio 11 libri e 3000 pagine che la riguardano e che di sicuro porteranno alla luce nuovi aspetti della sua spiritualità e della personalità di questa umile suora della Terra Santa. La Chiesa la ricorda il 26 agosto, mentre noi Carmelitani Scalzi  il 25 agosto, dato che l'indomani si ricorda la Trasverberazione del cuore di Teresa di Gesù. Un fenomeno, questo, di cui fu protagonista anche Myriam Baouardy come fu verificato dalla analisi fatte sul suo cuore.

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