Un anno fa moriva Sr. Cecilia


Un sorriso straordinario, dolce, di una sposa e non certo di una persona che di lì a qualche ora sarebbe volata in cielo. Era il 22 giugno 2016 e da sei mesi suor Cecilia Maria, 43 anni, carmelitana scalza di Santa Fè, in Argentina, lottava contro il cancro.  Tutto era cominciato con un tumore alla lingua che aveva creato metastasi ai polmoni. 

Lei, infermiera divenuta a 26 anni carmelitana scalza nel monastero di Santa Teresa e San Giuseppe a Santa Fé, da quel momento ha affrontato il dolore con coraggio e, soprattutto, senza mai perdere il sorriso, come testimoniano le foto diffuse dalla sorella (anche lei religiosa) e dalle suore del monastero in cui dal 2003 ha vissuto. Suonava il violino, amava i bambini ed era conosciuta per la sua dolcezza e il sorriso. Quel sorriso luminoso e contagiante, che la faceva sembrare ancora una ragazzina, non si è mai spento, fino al momento della morte. Ogni volta che poteva, indossava il suo abito di carmelitana scalza per partecipare alla Messa nella cappella dell’ospedale.
Altre volte, come negli ultimi giorni della sua vita, offerta per la Chiesa, per i sacerdoti e per il Santo Padre, insieme con la sua piccola comunità assisteva a una celebrazione in camera. Suor Cecilia Maria, come testimoniano alcuni video che sono stati postati su youtube, viveva queste Messe con un raccoglimento commovente, con quell’ amore per il Signore che ha caratterizzato la sua vita dietro la grata del Carmelo.
Sono molto contenta”, ha scritto nel maggio scorso suor Cecilia, “stupita dall’opera compiuta da Dio attraverso la sofferenza e dalle tante persone che pregano per me”.
Anche Papa Francesco le aveva mandato un messaggio. Sapeva che si era offerta per la Chiesa e che stava affrontando tanta sofferenza senza mai perdere il sorriso.


  Per il suo funerale lasciò un foglietto di carta con il suo ultimo desiderio:
Stavo pensando come volevo che fosse la mia funzione funebre. 
Prima un po’ di “forte di preghiera” e poi una grande festa per tutti
La sua ultima foto, sorridente, con gli occhi chiusi ha commosso tutto il mondo. Ancora fa venire i brividi vederla così.
Così, stesa sulla Croce, abbracciando il Crocifisso che l’ama, muore una carmelitana.
A lei vorremmo affidare tutti i giovani che lottano contro il tumore. Il suo sorriso li contagi quando stanno per perdere la forza di lottare e di affidarsi a Dio.

s.d.b.