Vi proponiamo di vivere questo mese con il servo di Dio p. Anastasio Ballestrero, carmelitano scalzo, cardinale (fu anche vescovo di Bari e successivamente di Torino). Pubblicheremo stralci tratti dagli incontri che ebbe con frati, monache e secolari, dagli appunti della sua vita.
Perché questa scelta? Leggete questo breve brano tratto da "Autoritratto di una vita":
Mancavano pochi giorni alla mia Vestizione - non avevo ancora 15 anni - e si doveva andare dal padre Provinciale che ci prendeva uno per uno. Venne da me un compagno della mia età e mi disse "Sai, vicino al tuo nome sul foglio del Provinciale ho visto scritto fra Vittorio.
Come faccio? pensai. fra Vittorio non mi piace davvero.
Il padre mi chiamò. Andai da lui e, come prima cosa, sbirciai il foglietto. Ed ora, pensai, come faccio? Mi venne in mente che da poco era morto il padre Anastasio che avrebbe dovuto essere il nostro maestro. Quando il Provinciale incominciò a parlarmi del nome, io soggiunsi: Sa io sono molto devoto del padre Anastasio, gli ho voluto tanto bene ... E poi doveva essere il nostro maestro..
Come? pensavi davvero al padre Anastasio? Davvero ti piacerebbe?
Sì mi piacerebbe tanto.
Bene bene Anastasio e poi ?
E poi una Madonna (una Madonna la volevo)
E allora: sei di Genova, starebbe bene la Madonna della guardia.
Ma siamo in ottobre, forse potrebbe stare la Madonna del Rosario. Mi piacerebbe.
Anastasio del Santissimo Rosario. Beh, vedremo.
Poi la vestizione. Pensavo: ora chissà che cosa mi pioverà addosso ... invece fu proprio "fra Anastasio del Santissimo Rosario".
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