Al mio Angelo Custode
Glorioso guardiano della mia anima,
che splendi nel
bel cielo del Signore
come una fiamma dolce e pura vicino al trono dell'Eterno!
Tu scendi sulla terra per me e mi illumini con il tuo
splendore.
Angelo bello, tu sarai mio fratello, mio amico, mio
consolatore!
Conoscendo la mia debolezza mi conduci con la tua
mano,
e vedo che rimuovi con tenerezza ogni pietra dal mio cammino.
La tua voce dolce sempre mi invita a non rivolgere lo
sguardo che al cielo.
Quanto più umile e piccola mi vedi tanto più raggiante
sarà il tuo volto.
Oh tu, che attraversi lo spazio come un lampo ti
supplico:
vola sul luogo della mia dimora, accanto a loro che mi sono cari.
Asciuga le loro lacrime con le tue ali.
Decanta la
bontà di GESU'!
Racconta con il tuo canto che le sofferenze possono
essere grazia
e sussurra il mio nome! ...
Durante la mia vita breve voglio
salvare i miei fratelli peccatori.
Oh, angelo bello della mia patria, regalami il tuo
santo fervore!
Non ho altro che i miei sacrifici e la mia austera
povertà.
Offrili, con le tue delizie celestiali, alla
santissima Trinità!
A te il regno della gloria, a te le ricchezze dei Re
dei re!
A me l'umile ostia del ciborio, a me della croce il
tesoro!
Con la croce, con l'ostia e con il tuo aiuto
celestiale
attendo in pace dell'altra vita le gioie che dureranno per
l'eternità.
S. Teresa di
Gesù Bambino, carmelitana scalza di Lisieux
MA PER NOI, OGGI, CHE VUOL DIRE CREDERE NELL'ANGELO CUSTODE?
E' indicativo quanto scrisse il cardinale J.H. Newmann, oggi beato:
Gli Angeli si prendono attivamente cura
di noi nella Chiesa ; si dice che « sono incaricati di un ministero,
inviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza » (Eb 1, 14).
Non c'è cristiano tanto umile da non avere angeli per servirlo, se vive nella
fede e nell'amore. Sebbene siano così grandi, così gloriosi, così puri, così
meravigliosi che solo la loro vista basterebbe a gettarci a terra, come
successe al profeta Daniele (Dn 10, 9)..., pur tuttavia sono i "servitori
come noi" (Ap 19,10) e i nostri compagni di lavoro. Vegliano su di
noi ; difendono fino al più umile di noi, se siamo di Cristo.
Il fatto che facciano parte del nostro mondo invisibile risulta dalla visione che ebbe il patriarca Giacobbe (Gen 28, 10s). Non pensava certo che ci fosse qualcosa di così meraviglioso là dove si era sdraiato per dormire ! Era un posto come tutti gli altri, un luogo solitario e scomodo... ; eppure, la realtà era così diversa ! Giacobbe vedeva soltanto il mondo visibile ; non vedeva il mondo invisibile, eppure il mondo invisibile era lì. C'era, benché Giacobbe non si rendesse conto subito della sua presenza, e dovesse essergli rivelata in modo soprannaturale. Lo vide durante il sonno : « una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo ; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa ; e il Signore stava in cima ».
Si trattava dell'altro mondo : la gente ne parla come se ora non esista ora, ma soltanto dopo la morte. Invece, esiste ora, anche se non lo vediamo ; è fra noi, intorno a noi. Questo è proprio quello che è stato rivelato a Giacobbe ; degli angeli gli stavano intorno, anche se non lo sapeva. E ciò che Giacobbe vide durante il sonno, anche altri l'hanno visto...e sentito come i pastori di Natale. Questi spiriti beati lodano Dio giorno e notte, e noi, così come siamo, possiamo imitarli.
Il fatto che facciano parte del nostro mondo invisibile risulta dalla visione che ebbe il patriarca Giacobbe (Gen 28, 10s). Non pensava certo che ci fosse qualcosa di così meraviglioso là dove si era sdraiato per dormire ! Era un posto come tutti gli altri, un luogo solitario e scomodo... ; eppure, la realtà era così diversa ! Giacobbe vedeva soltanto il mondo visibile ; non vedeva il mondo invisibile, eppure il mondo invisibile era lì. C'era, benché Giacobbe non si rendesse conto subito della sua presenza, e dovesse essergli rivelata in modo soprannaturale. Lo vide durante il sonno : « una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo ; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa ; e il Signore stava in cima ».
Si trattava dell'altro mondo : la gente ne parla come se ora non esista ora, ma soltanto dopo la morte. Invece, esiste ora, anche se non lo vediamo ; è fra noi, intorno a noi. Questo è proprio quello che è stato rivelato a Giacobbe ; degli angeli gli stavano intorno, anche se non lo sapeva. E ciò che Giacobbe vide durante il sonno, anche altri l'hanno visto...e sentito come i pastori di Natale. Questi spiriti beati lodano Dio giorno e notte, e noi, così come siamo, possiamo imitarli.
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